L’Italia è uno dei Paesi europei con il più basso numero di volontari: solo il 10% della popolazione dichiara di aver fatto volontariato almeno una volta durante l’anno, mentre meno del 3% lo fa con regolarità. Sono dati che preoccupano, soprattutto se confrontati con quelli dei Paesi più virtuosi. In Svezia e Gran Bretagna, per esempio, il 40% delle persone dedica agli altri un po’ del proprio tempo, mentre negli USA il dato si attesta intorno al 30%.
Questo non vuol dire che gli italiani siano meno generosi degli altri: il problema risiede nell’offerta molto strutturata delle opportunità di volontariato. Nel nostro Paese, infatti, si richiede un impegno costante nel tempo e spesso prima di poter partecipare alle attività bisogna fare un breve corso di formazione. Questo esclude tutte quelle persone che per ragioni personali non hanno molto tempo, ma che vorrebbero comunque fare qualcosa senza prendere un impegno a lungo termine.
RomAltruista nasce proprio per aiutare chi ha voglia di aiutare: il suo scopo è infatti quello di mettere in contatto i possibili volontari occasionali con le organizzazioni no profit e i servizi sociali di Roma. Basta andare sul sito www.romaltruista.it, registrarsi e scorrere le varie proposte presenti nel calendario. Una volta trovata quella che fa per noi, ci si prenota e il gioco è fatto.
L’idea del volontariato flessibile nasce 30 anni fa negli Stati Uniti ed è proprio lì che Mauro Cipparone, presidente di RomAltruista, è entrato per la prima volta in contatto con questa realtà. “RomAltruista è affiliata a HandsOn, un network internazionale che opera in 250 città di 16 Paesi”, racconta Mauro, “Prima di lanciare il servizio mi sono recato a New York dove ho visitato la sede di New York Cares, organizzazione partner di HandsOn. Grazie a loro ho avuto la possibilità di fare volontariato nei quartieri più poveri della città. Poi mi sono spostato ad Amsterdam dove ho conosciuto il team di Netherland Cares. Con loro e con gli amici di MilanoAltruista, nata poco prima di noi, ho gettato le basi del progetto RomAltruista”.
I numeri parlano di un successo inaspettato: il servizio nato nel 2011 conta già 3.000 iscritti di cui 1.300 hanno partecipato alle attività, per un totale di 4.500 ore di volontariato offerte. Con una media di 300 nuovi iscritti al mese, il problema è ora quello di proporre un numero adeguato di attività. “Sembra strano”, continua Mauro, “ma la cosa più complicata non è tanto trovare i volontari quanto convincere le organizzazioni a cercarli tramite il nostro sito. Quando ci danno fiducia, però, si accorgono che i volontari “flessibili” nella stragrande maggioranza dei casi prendono seriamente il loro impegno”. Molte sono infatti le persone che utilizzano il servizio per entrare in contatto con le realtà del no profit per poi proseguire autonomamente il loro percorso e collaborare regolarmente con le associazioni.
Ad oggi le organizzazioni affiliate con RomAltruista sono più di 50 e propongono attività di ogni tipo: si va dalle mense per i poveri alla pulizia dei parchi, dai laboratori per i minori afghani all’assistenza agli anziani. Il segreto è proprio questo: ognuno può trovare qualcosa adatto alle proprie capacità, mettersi alla prova e migliorare come persona. “Il volontariato fa bene anche a chi lo fa”, conferma Mauro Cipparone.
Le organizzazioni in cerca di volontari possono contattare RomAltruista inviando una mail a info@romaltruista.it o chiamando il numero 0692946757.
Manuele Petri
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Europa3 Marzo 2024La maglia multicolore che unì basket, musica e TV per la Lituania libera dall’URSS
- Universali3 Marzo 2024Il vero significato di Bambi (e perché Hitler ne era ossessionato)
- Universali29 Febbraio 2024Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che “concepì” Wi-Fi e Bluetooth
- Europa28 Febbraio 2024La tregua di Natale del 1914, quando la guerra si fermò per una notte