Come ogni anno, la comunità bangladese a Roma si è riunita nel Parco di Centocelle per festeggiare il suo Capodanno, il Poela Boishakh o Boishkaki Mela 1420. Un lungo fine settimana, iniziato il 24 Aprile, che ha chiamato a sé un gran numero di persone, non solo bangladesi ma anche molti curiosi italiani e di altre comunità migranti capitoline. E, come ogni anno, i gustosi e speziati piatti tipici, gli stand con gli abiti tradizionali e i gioielli, ma sopratutto le danze e i canti dei gruppi locali (tra cui spiccano come sempre le incredibili e bravissimi piccole danzatrici delle scuole di danza) hanno allietato le serate e divertito il pubblico. Non sono mancati prove sportive per gli uomini, sfilate di moda e teatro tradizionale (cliccare qui per approfondire la cultura del Bangladesh). Organizzato da Italbangla Association e Associazione Dhuumcatu, l’evento di questo anno è cominciato nel segno del lutto per le vittime del crollo del centro commerciale vicino Dhaka, proprio il giorno precedente all’avvio del Festival; negli ultimi giorni si sono perciò raccolti soldi tra le persone accorse all’evento, da devolvere al proprio paese colpito da una simile sciagura. Le foto sono state scattate dai partecipanti al corso di fotografia come mediazione culturale organizzato da Frontiere (Manuele Petri, Monica Ranieri, Valeria Ferraro, Neagu Giorgiana, Adriana Jugaru) e dal docente Stefano Romano, nostro fotografo ufficiale.
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