Treviso e i manifesti dell’orrore: “Basta imigrati culatoni nei nostri asili”

“Basta imigrati culatoni nei nostri asili” e la foto di una classe di bimbi divisi per nazionalità e raffigurati mentre compiono atti sessuali. Questo il volantino che ieri mattina è stato affisso sui muri del centro storico di Treviso (in piazza Pio X, in via Bordone e in piazza Borsa). I manifesti omofobi e razzisti portano la firma della Lega Nord, anche se il partito ha preso distanze da quanto avvenuto e ha annunciato la volontà di voler procedere con una querela. Ne ha dato notizia Treviso Today. Le forze dell’ordine, giunte immediatamente sul posto, hanno mobilitato le loro forze per rintracciare gli autori del gesto razzista. Dalle prime ricostruzioni, grazie all’aiuto dei filmati delle videocamere di sorveglianza, si tratterebbe di due ragazzi di circa vent’anni.

“È istigazione al razzismo. Fermiamo un’ondata pericolosa di odio che rischia di colpire chi è extracomunitario ma paga le tasse e rispetta le regole come qualsiasi italiano”. Con queste parole Antonio De Poli –  senatore dell’Udc e coordinatore regionale del partito in Veneto – ha commentato la notizia. “Al di là del fatto che la Lega abbia preso le distanze – ha aggiunto – è un dato di fatto che il Carroccio abbia costruito delle campagne discriminatorie contro gli immigrati extracomunitari speculando sulle paure dei cittadini”. “Chieda scusa – ha poi concluso De Poli – ai cittadini immigrati regolari che pagano le tasse per tutte le volte che, in passato, ha lanciato slogan xenofobi. È ora di voltare pagina, solo se condanniamo insieme chiaramente gli atti di razzismo potremo isolare queste iniziative deplorevoli”.


15 Comments

  • a me sembra un falso, in ogni caso non credo che chi pensa una cosa del genere abbia le capacità mentali per usare photoshop. anzi a me sembra volutamente fatto per provocare una reazione. non penso che la base leghista si riconosca in queste cose ma il linguaggio sguaiato è tipico di una cattiva idea della politica che bisogna dimenticare.

  • Come al solito,il sig. De Poli ha perso un’altra buona occasione per starsene zitto.Invece di cercare di dare sempre adosso alla Lega, pensi al suo pseudo partito che non esiste più visto che sono cosi democratici e lungimiranti: La Lega non è mai stata contro gli immigrati che lavorano, e Treviso ne è un esempio, ma solo contro quelli che delinguono. Ma forse De Poli vuol difendere proprio quelli.

  • a Treviso saranno anche indietro di cottura ma SCEMI come quelli del volantino dubito…
    Secondo me chi l’ha scritto ha avuto dei traumi infantili perché non giudicato idoneo x passare alle elementari…..ha scritto imigrati con una M sola!

  • vuoi mettere quanto sono migliori i pedofili segaioli trevigiani !!!!!! (la moralità ‘pelosa’ locale fu ben descritta da Pietro Germi nel film ‘signore e signori’. Riguardarlo sarebbe istruttivo per i vecchi per rinfrescarsi la memoria e utile per i giovani per prendere le misure di questi patetici finto/moralisti)

    • Guarda che il manifesto non si riferisce ai bambini ma ai pedofili
      Treviso ha soltanto 80 mila abitanti , ma leggi la sua storia e vedrai che molte citta’ piu’ grandi
      hanno tutto da invidiarla, la citta dagli emigrati ha avuto molti brutti esempi criminali, Treviso e’ stata
      da sempre una citta’ costretta ad emigrare nei dopoguerra ma sempre con onore riconosciuto da tutti.
      Da bambino ero in un colleggio di Treviso, nel venerdi santo del 44 mi trovavo con tutti i miei coetanei
      nei pressi di piazza dei signori sotto il bombardamento che ha causato 1400 morti e migliaia di feriti
      Nello stesso giorno ho visto i treviggiani : in maggioranza donne vecchi e bambini dissoterrare i loro
      morti, gli adulti erano tutti in guerra e prigionieri dagli inglesi e nei campi di concentramento tedeschi,
      altri formavano la brigata partiggiana ” cacciatori delle alpi ” nell’altopiano di Vittorio Veneto”
      Prima di criticare Treviso ” levate u gabiello ” ti ricordo che io sono di Trieste

      • Bombe poco intelligenti, pochi ne hanno fatti fuori!!! Mio nonno che era nella Brigata Garibaldi e di coglioni del genere non me ne ha mai parlato. Piuttosto c’erano diversi “Terroni” ( PS si scrive partigiana…)

        • Io credo che tuo nonno era sicuramente delle Brigate nere, se fosse stato della Garibaldi ti avrebbe
          sicuramente parlato della stragge che hanno fatto in un colleggio vicino a Treviso ” meglio tacere il nome” nell’aprile del 1945 di prigionieri fascisti in attesa di giudizio, li hanno giustiziati dinnanzi
          a noi bambini, vantandosi, sono stati condannati a Velletri per stragge a parecchi ergastoli
          gli eroi di tuo nonno

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