Peppino Impastato, il ricordo non muore

Il 9 Maggio 1978 veniva assassinato dalla Mafia il giornalista, attivista di sinistra e politico Peppino Impastato. Quel giorno di 35 anni fa l’Italia guardava altrove. Peppino fu ucciso lo stesso giorno in cui venne ritrovato il cadavere di Aldo Moro.

Nell’immaginario collettivo il 9 maggio viene ricordato soprattutto per quest’ultimo tragico fatto che segnò in modo indelebile la “Prima Repubblica”. Il 9 maggio è la “Giornata dedicata alle Vittime del terrorismo”. In questo modo a Peppino Impastato almeno una cosa viene risparmiata: la retorica finta e vuota.

Ricordare Peppino Impastato oggi significa rinnovare il nostro impegno e ribadire a noi stessi che la Libertà non si baratta! Non ci sono ragioni di Stato o opportunità politiche che giustificano il baratto. La Libertà si difende e basta… si difende perché noi siamo gente che nasce a Colori e non vuole morire in Bianco e Nero.

Frontiere News ha deciso di omaggiare il suo ricordo attraverso queste poche e semplici parole. Attraverso le dichiarazioni di una madre che si è vista portare via a soli trent’anni il suo amato figlio.

Questo non è mio figlio.

Queste non sono le sue mani

questo non è il suo volto.

Questi brandelli di carne

non li ho fatti io.

Mio figlio era la voce

che gridava nella piazza

era il rasoio affilato

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delle sue parole

era la rabbia

era l’amore

che voleva nascere

che voleva crescere.

Questo era mio figlio

quand’era vivo,

quando lottava contro tutti:

mafiosi, fascisti,

uomini di panza

che non valgono neppure un soldo

padri senza figli

lupi senza pietà.

Parlo con lui vivo

non so parlare

con i morti.

L’aspetto giorno e notte,

ora si apre la porta

entra, mi abbraccia,

lo chiamo, è nella sua stanza

a studiare, ora esce,

ora torna, il viso

buio come la notte,

ma se ride è il sole

che spunta per la prima volta,

il sole bambino.

Questo non è mio figlio.

Questa bara piena

di brandelli di carne

non è di Peppino.

Qui dentro ci sono 

tutti i figli

non nati

di un’altra Sicilia.


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