Quando startup è intercultura, il premio Arscientia a exLibris

Avvicinare le diverse sponde del “mare tra le terre” dal punto di vista linguistico e culturale. Tutto in funzione di un più grande obbiettivo: costruire il primo “ebook store” dedicato all’area Mediterranea e Medio orientale. Questa l’idea della start up exLibris.

In un’Italia ancora divisa tra conservatori “cartofili” e modernisti digitali e in cui l’editoria in forma digitale stenta a galoppare – gli ultimi dati parlano di un 3 % di incidenza sul comparto attuale – una start up veneziana si pone come novità.

L’intento è arduo quanto nobile: realizzare la prima piattaforma di diffusione di testi in formato digitale riguardanti il Mediterraneo e il Medio Oriente. Il nome di questa start-up è exLibris – Digital Orient Express. Una realtà già parte della Fondazione Anna Lindh, creata alla scopo di riunire le popolazione delle coste mediterranee.

ExLibris si è distinta per una vittoria, forse un “primo passo” per la realizzazione dei suoi intenti. Ha infatti conquistato il premio Arscientia (diminutivo di Arte, scienza, impresa) per la sezione “Divario tecnologico” – un progetto che vede coinvolti, tra gli altri, l’Università Ca’ Foscari, Moleskine e Il Sole 24 Ore.

Il progetto che si è aggiudicato questo riconoscimento è il primo ebook per l’insegnamento della lingua araba, progettato da Laura Aletti. Il testo scelto è quello di Ahlan-World: un metodo dinamico e interattivo frutto dell’esperienza di questa società nel campo della didattica della lingua araba. Un ebook in formato epub e Mobi, compatibile con i diversi device come ebook reader, ipad e smartphone.

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Stefano Zambon


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