Mamma H.A. e la cittadinanza, un matrimonio che non s’ha da fare

di Arber Agalliu

Dopo i fatti della scorsa settimana che hanno visto protagonista Addai Richie (ascolta la nostra intervista audio), il cittadino di origini ghanesi al quale era stata negata la cittadinanza italiana perché per sua (s)fortuna non conosceva alcune figure illustri di questo Paese, girando su internet ho notato che molti politici e utenti vari commentavano l’episodio con frasi del tipo “la cittadinanza va guadagnata e non regalata”. Sinceramente non so come questi individui abbiano conquistato e guadagnato la cittadinanza italiana. Forse è come dice Caparezza in uno dei suoi testi, “tu sei nato qui perché qui ti ha partorito un f**a”…

Ecco perché ho deciso di contattare telefonicamente ed intervistare una persona speciale, la signora H.A che da diversi anni ormai attende di ricevere la cittadinanza italiana.

Salve signora H.A, da quanto tempo risiede in Italia?
Salve, sono giunta in Italia con la mia famiglia nel 1998… son passati ormai 15 anni vero?

Beh, 15 anni non sono poi così pochi, ha avuto il piacere di conoscere anche la Lira italiana. Ha visto quello che è accaduto a Pordenone in questi giorni, il caso di Addai Richie al quale è stata negata la cittadinanza?
Sì, ho letto e sinceramente sono rimasta scioccata, cioè non basta rispettare le leggi, lavorare e pagare le tasse, inoltre bisogna conoscere anche chi è Casini , perchè sennò non sei un buon cittadino.

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Lei ha la cittadinanza?
Purtroppo ancora no, per il momento continuo ad avere la Carta di Soggiorno.

Perchè dice purtroppo, ma soprattutto come mai dopo 15 anni non ancora ha la cittadinanza ?
Dico purtroppo perché è trascorso ormai tanto tempo da quando ho compilato i moduli ed ho fatto la richiesta per la cittadinanza italiana, ad oggi ancora non ho avuto nessuna risposta.

Quali sono i tempi d’attesa per avere la cittadinanza italiana?
Beh non saprei dare una risposta precisa a questa domanda, teoricamente la legge prevede 730 giorni di attesa dalla data di presentazione della domanda. Una volta trascorso questo periodo, il Ministero dell’Interno dovrebbe inviare il decreto di concessione alla Prefettura che successivamente la dovrebbe consegnare al Comune per poi raggiungere in fine il cittadino.

E lei quanto tempo fa ha presentato la sua richiesta?
Facendo due calcoli dovrebbero essere già passati più di 1.270 giorni, ovvero 3 anni e mezzo circa.

Come si spiega lei questa lunga attesa?
Sinceramente non riesco a darmi una risposta, nella maggior parte dei casi la cittadinanza non arriva mai prima dei due anni (730 giorni), anzi ci sono stati casi dove l’attesa si è prolungata per addirittura 6 anni.

Molti politici e utenti su internet sostengono che i cittadini extracomunitari devono guadagnarsela la cittadinanza, devono integrarsi, lavorare e sapere la lingua, gli usi e i costumi del paese che li ospita. E’ sicura di essere integrata abbastanza da avere diritto alla cittadinanza italiana?
E’ da 14 anni ormai che lavoro con un contratto a tempo indeterminato presso la solita azienda, vivo nella stessa casa da altrettanto tempo, in questi anni ho comprato una casa e mi sono laureata a 50 anni suonati all’Università di Firenze, penso di conoscere abbastanza bene l’Italia e di essere abbastanza integrata nella vita sociale… eppure della cittadinanza non si vede neanche l’ombra.

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Lei è sicura di conoscere i personaggi illustri italiani, tipo Casini, Di Pietro, Grillo, Berlusconi? 
Purtroppo li conosco, ma mi sa che non funziona lo stesso (ride).

Grazie mamma, ci vediamo stasera.
Ciao Arber, mi raccomando non fare tardi per cena.

 Arber Agalliu


Profilo dell'autore

Arber Agalliu
Odio ripetere il mio nome due volte quando mi presento agli altri, come odio rispondere a chi mi domandano se mi trovo meglio in Italia o in Albania. Io mi sento un italiano albanese a Firenze, ed un albanese italiano a Tirana.

Tra le varie collaborazioni in Italia ed in Albania c'è anche quella con ToscanaTv. All'interno del programma "Toscana senza frontiere" riporto la bella faccia dell'immigrazione, attraverso reportage e interviste da me realizzate.
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