Iran: Rohani apre al dialogo con l’Occidente

Ora è ufficiale. L’attuale leader massimo dell’Iran, Hassan Rohani, apre al dialogo con l’occidente. Differenza sostanziale con il suo predecessore, Mahmoud Ahmadinejad, che aveva fatto dei contrasti con USA e Israele il proprio cavallo di battaglia. Che vi fossero delle evidenti differenze di pensiero e azione tra il neo presidente ed il predecessore si era già palesato nei recenti messaggi di auguri inviati al popolo ebraico in occasione della festa di Rosh Hashanah, ma un’apertura (con annesso incontro ndr) agli Stati Uniti sembrava ben poco probabile.

E invece l’ufficialità è arrivata: il presidente iraniano Hassan Rohani potrebbe incontrare privatamente il leader statunitense Barack Obama già in occasione dell’Assemblea generale dell’Onu prevista per la prossima settimana.

In un articolo diffuso dal Washington Post il presidente iraniano ha chiesto alla Casa Bianca di sfruttare l’opportunità offerta dalle ultime elezioni in Iran. “Chiedo loro – recita l’articolo – di approfittare del mandato per un prudente coinvolgimento che mi ha dato il mio popolo e di rispondere sinceramente agli sforzi del mio governo di impegnarsi in un dialogo costruttivo”. Rohani si è anche detto pronto a “facilitare” il dialogo tra governo siriano e opposizione. “Dobbiamo unire le forze costruttivamente per il dialogo nazionale, sia in Siria che in Barhein”, ha affermato alludendo anche a un’altra grave crisi in atto nella regione, dove la monarchia filo-sunnita del piccolo emirato insulare deve fronteggiare le crescenti proteste della maggioranza sciita.

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La mediazione dell’Iran nel complesso quadro di rapporti che si è delineato tra Stati Uniti e Siria permetterebbe ad Obama, inoltre, di uscire dall’imbarazzo internazionale in cui si è cacciato dopo aver minacciato interventi militari contro il Regime di Assad, salvo poi ripensamenti.

A confermare il possibile dialogo tra Iran e USA è stata la Casa Bianca. Sono di ieri le dichiarazioni del portavoce della Casa Bianca Jay Carney in cui è stato ribadito che da tempo Barack Obama esprime la disponibilità a colloqui bilaterali con l’Iran, che devono però essere basati su una reale disponibilità di Teheran a rinunciare ad ogni programma di armamento nucleare.

Luca La Gamma


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