Vivere in Italia da expat

L’Italia è una meta ambita per molti expat provenienti da tutta Europa, persone che cercano la “dolce vita” e sognano di abitare in alcune delle città più belle al mondo, come Firenze, Roma o Venezia. Spesso però la preparazione e la ricerca d’informazioni utili prima della partenza richiedono molto tempo ed energie. Cosa non bisogna assolutamente sottovalutare in questa prima fase? Ecco qualche consiglio utile per iniziare al meglio la vita da expat in Italia.

La ricerca di un alloggio
Cercare un alloggio in Italia può risultare molto costoso, specialmente se si vuole vivere nelle grandi città. Per questo è consigliabile cercare appartamenti o stanze in affitto che siano situati distanti dal centro città. Infatti, gli affitti in centro a Milano, Roma o Venezia sono tra i più cari d’Europa. Il discorso cambia se si considera invece l’acquisto di una vecchia casa o di una villa in piccole località rurali, un’alternativa che alletta molti expat desiderosi di passare la propria pensione in luoghi tranquilli e a contatto con la natura. Molti, infatti, optano per aprire un bed & breakfast e tentare una nuova vita in Italia. Tuttavia, prima di intraprendere questa strada, bisogna assicurarsi di avere a disposizione sufficienti risorse finanziarie poiché, soprattutto nei periodi di bassa stagione, queste zone sono poco frequentate dai turisti, e ciò può comportare costi nettamente maggiori rispetto ai ricavi. In generale, affidarsi a un’agenzia immobiliare per ricevere consigli e offerte sull’alloggio ideale è consigliabile.

L’economia Italiana e il mercato del lavoro
Una volta trovata la sistemazione perfetta, ci si può concentrare sulla ricerca del lavoro. L’economia italiana si colloca all’ottavo posto al mondo e al quarto in Europa, secondo le stime della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale. Questo è dovuto soprattutto all’export dei prodotti italiani di eccellenza, in settori come meccanica e veicoli, chimico-farmaceutica, energia, cibo e bevande, per non dimenticare infine il settore della moda. Inoltre, il settore turistico è fondamentale; ogni anno più di 46 milioni di visitatori vengono accolti e ciò apre ottime prospettive lavorative, per esempio a stranieri che conoscano la lingua italiana e vogliano lavorare come guide turistiche per i propri connazionali.

Il mercato del lavoro in Italia è principalmente concentrato sul settore dei servizi, soprattutto al nord, mentre al sud si concentra sul settore agrario e alimentare. La crisi ha causato ripercussioni sulla disponibilità di posti di lavoro nei settori delle costruzioni, chimica, finanza e logistica, mentre il settore turistico, agro-alimentare e meccanico continuano ad offrire la maggior parte dei posti di lavoro. Per queste ragioni, trovare un lavoro in Italia può essere molto difficoltoso. Due sono le cose che un expat in cerca di lavoro in Italia deve assolutamente considerare: padroneggiare la lingua italiana e costruirsi una rete di contatti sociali solida. L’inglese, infatti, non è sufficiente per trovare un lavoro, specialmente nel settore dei servizi a contatto con il pubblico. Inoltre, avere una buona rete di conoscenze è fondamentale, perché permette di trovare lavoro più velocemente. Molti siti web postano annunci di lavoro in diverse città italiane (come www.monster.it, www.jobonline.it o www.infojobs.it) ma è più facile trovare opportunità lavorative tramite la rete di amicizie o tramite conoscenti.

Il permesso di soggiorno
Per poter lavorare in Italia, ogni expat deve ottenere il proprio numero di codice fiscale (equivalente al tax identification number) e l’assicurazione sanitaria. Il codice fiscale si ottiene facendo domanda presso l’Agenzia delle Entrate, l’istituto italiano che si occupa del fisco (maggiori informazioni su www.agenziaentrate.gov.it).

Infine, se si è cittadini europei o di uno dei membri parte all´accordo Schengen (Norvegia, Islanda e Liechtenstein) non è necessario un visto lavorativo particolare. Al contrario, se si è originari di paesi extra europei, è necessario ottenere un visto lavorativo facendo domanda al Ministero degli Affari Esteri tramite l’ambasciata Italiana più vicina nel proprio paese di residenza. Inoltre, ogni cittadino extra europeo deve fare domanda per il permesso di soggiorno entro 8 giorni dal proprio arrivo in Italia.

Nonostante la crisi economica attuale, molti expat possono realizzare il proprio sogno di vivere nel Bel Paese. Grazie a un’attenta pianificazione del budget e a un po’ di preparazione iniziale riguardo agli adempimenti burocratici (senza dimenticare la preparazione linguistica) si è pronti per godersi lo stile di vita italiano e le meraviglie artistiche e culturali che il Bel Paese ha da offrire.


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