Scampia, Secondigliano. Napoli.
Trentatré anni di Carnevale per le strade di uno dei quartieri più noti dell’hinterland partenopeo. È il corteo in cui Scampia sfila orgogliosamente tra le case, le palazzine, le vele, le rovine. È il Carnevale del Gridas, il Carnevale che punta a mescolare creatività e quotidianità, critica sociale e culture millenarie.
Ogni anno un filo conduttore diverso, un tema, un messaggio, st’anno: “Ciucci per che e per chi, ovverosia Scuola SCUOLA / Scuola MAL-TRATTATA”. E nel frastuono dei murgueri, degli strumenti, delle urla, delle risate, Scampia porta in giro per Scampia sé stessa e tutto il mondo, i suoi problemi e quelli di tutti quanti.
È la festa che si riscopre esame di coscienza, s’insinua tra case e persone per osservarle da vicino, s’aspetta di capire e farsi capire. Trentatré anni di Carnevale che sono impegno sociale, speranza, lotta, e non sentirli.
Michele Amoruso (sito internet – pagina Facebook)
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