Cultura

Eroi per bambini rom

Eroi per bambini rom

di Stano Daniel, coordinatore REYN* Mentre la nascita di mio figlio si avvicinava rapidamente, mi sono ritrovato spesso a pensare a cosa mi era mancato da bambino. Leggevo spesso libri con eroi ed ero triste perché nessuno di loro mi assomigliava. I ragazzi di cui leggevo le avventure erano tutti di pelle chiara; diversi da me - un bambino dalla pelle scura di un quartiere operaio, un ragazzo rom i cui genitori lottavano per mantenere il posto di lavoro in un Cecoslovacchia in trasformazione. Oggi so che ci sono una serie di eroi rom che posso far conoscere a mio…
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Beirut e la ricerca della bellezza tra i residui della realtà

Beirut e la ricerca della bellezza tra i residui della realtà

Prima della tua partenza questa era una casa dove la musica, seppur triste, dipingeva le pareti fin sopra le cime degli alberi Pesce sulla terra – i tuoi fiumi mi attraversano momento stupendo, torna e stammi vicino Dolce arresa, non mentire. Un’altra immagine che sbiadisce nei campi, un altro cancello di legno giallo, e un giardino. "Ultimo valzer" di Omar Baz Radwan Traduzione dall'inglese a cura di Pina Piccolo QUI altre sue poesie in italiano Omar Baz Radwan è un giovane autore e scrittore libanese. Il suo ultimo libro, My Poetry Room (recentemente pubblicato a Beirut da World Book Publishing) è…
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Il teatro di Federico Garcia Lorca e la lotta delle donne

Il teatro di Federico Garcia Lorca e la lotta delle donne

di Lorenzo Spurio* Quando Federico García Lorca venne assassinato, il sentore di morte veleggiava già da mesi sull’intera Spagna. Le milizie anti-nazionaliste schieratisi in un imprecisabile e assai ampio bando repubblicano da vario tempo si erano rese responsabili di attacchi mirati, saccheggi, violenze e vere e proprie rappresaglie non di rado anche in ambienti religiosi. Molti uomini erano caduti nei primi mesi di quella che si sarebbe ben presto trasformata in una delle più note guerre civili della Vecchia Europa. Se non la più lunga, senz’altro una delle più sanguinose e nefande. Pochi giorni prima in cui il corpo mortale del…
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Khaled Khalifa: “Resto in Siria, la scrittura non ha bisogno di un luogo comodo”

Khaled Khalifa: “Resto in Siria, la scrittura non ha bisogno di un luogo comodo”

di Sana Darghmouni Si può senza dubbio affermare che Khaled Khalifa è un testimone unico, data la difficoltà di trovare un interlocutore dall’interno siriano. La sua sfida come scrittore è quella di raccontare il dolore, ma la sua tecnica è quella di scrivere il dolore staccandosene. L’incontro milanese si è svolto con domande e risposte, e riporto qua sia le domande che lo scrittore ha ricevuto sia le sue risposte. Qual è il ruolo di uno scrittore siriano oggi in Siria alla luce degli eventi che il paese sta attraversando? Innanzitutto stare in Siria per me è stata una scelta;…
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Nella patria della poesia estemporanea

Nella patria della poesia estemporanea

 di Stefano Pacini C'era una volta, e c'è ancora, una terra selvaggia non ancora doma dove risuonano i canti di poeti pastori, che si sfidano tra loro su un tema a contrasto, usando l'ottava rima e le sue regole. L'ottava è una strofa composta da otto endecasillabi rimati che seguono lo schema ABABABCC quindi i primi sei endecasillabi sono a rima alternata, e gli ultimi due a rima baciata ma diversi dai versi precedenti e uguali a quella del primo verso dell'ottava successiva. Il tutto fatto al momento, seguendo il tema, andando avanti per molto tempo se il contrasto è…
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