Editoriali

Siria, ci indigniamo solo se c’è una foto (fake) di un bambino (o di un gatto)

Siria, ci indigniamo solo se c’è una foto (fake) di un bambino (o di un gatto)

di Joshua Evangelista I bambini e gli animali domestici sono categorie merceologiche molto pregiate per chi si occupa di content management sul web. Dietro ogni pargoletto dagli occhi grossi "spammato", c'è uno stuolo di editor che calcola tempo giusto e frase di accompagnamento adatta per far sì che miriadi di dita in cerca di tenerezza condivida la fotina sui propri profili con un commentino tutto maiuscolo e cuoricini. Così Marwan, un bimbo siriano rimasto staccato dalla carovana di profughi mentre attraversava il desertico confine tra Giordania e Siria è diventato, in una manciata di ore, l'eroe di tutti i social media…
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Svizzera, quando i ‘lumbard’ diventano gli immigrati da cacciare

“Per colpa degli immigrati la nostra disoccupazione è aumentata, i treni sono sovraffollati, c’è troppa criminalità. Questa situazione non è più sostenibile. Basta con l’immigrazione di massa!”. A parlare è un autorevole esponente della Lega. Non parliamo però della Lega Nord, bensì di quella Ticinese. E gli immigrati a cui si rivolge sono gli italiani e in particolare i frontalieri “lumbard”, che come un'orda di barbari ogni mattina assaltano le frontiere svizzere per andare a rubare il lavoro ai “poveri” elvetici. Il “sì” al referendum anti-immigrazione in Svizzera sembra aver invertito il gioco delle parti e punito la Lega nostrana secondo…
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Tranquilli, è il cadavere di un irregolare

Tranquilli, è il cadavere di un irregolare

di Joshua Evangelista Urrà! Possiamo tirare un grande sospiro di sollievo. La vittima identificata nella strage di Prato è un irregolare. La nostra coscienza è sollevata, non dobbiamo essere tristi a tutti i costi. Anzi, a leggere i commenti nei quotidiani online c’è quasi da esultare: “Sette in meno”, scrive qualcuno, come se la convivenza sia una partita a dama dove per sopravvivere devi fagocitare le pedine dell’avversario. E chissà qual è questo avversario. In questa veglia funebre capovolta, a rassicurare c’era anche Repubblica.it: con un'apertura cubitale sull'irregolarità del riconosciuto ci faceva indignare ma non dispiacere; viene quasi da pensare che…
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Firmati due nuovi accordi con la Libia per il controllo delle frontiere

  di Manuele Petri Era il 30 agosto del 2008 quando a Bengasi il decaduto Silvio Berlusconi firmava il “Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra Italia e Libia” con il defunto Muammar Gheddafi. Era l'inizio della politica dei respingimenti voluta fortemente dall'allora Ministro dell'Interno Maroni e dalla Lega, detentrice della golden share di quella maggioranza. Nonostante le denunce dell'Unhcr, di Amnesty International e di Human Right Watch, quegli accordi sono in gran parte ancora validi. Dopo la caduta del Rais, il governo Monti li ha infatti rinnovati eliminando la parola “respingimenti”. Si è mantenuta, però, l'impostazione di fondo del trattato…
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Santilli, l’ex capogruppo Pd che si scandalizza per i musicisti rom in metro

Santilli, l’ex capogruppo Pd che si scandalizza per i musicisti rom in metro

  Gianluca Santilli, fino a poco tempo fa capogruppo Pd al consiglio del Sesto municipio di Roma, ha da poco scoperto che nella metropolitana capitolina alcune persone per vivere suonano. E ha avuto l'impellenza di condividere questo scoop sconvolgente. Che rabbia, che indignazione: dei poveracci si permettono di romperci i timpani quando chi prende la metro (anche lui l'ha presa un paio di volte da ragazzino, quindi non dite che fa parte della casta) ha il diritto di non essere disturbato dal frastuono della miseria. L'arguto paladino della libertà auricolare in salsa piddina ha posta un video in cui si…
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