Asia & Oceania

Che fine hanno fatto i rohingya?

Che fine hanno fatto i rohingya?

Negli ultimi anni il fotografo Stefano Romano ha intervistato decine di famiglie rohingya rifugiate in Malesia, dove come fantasmi vivono ai margini della società, senza possibilità di accedere a istruzione e sanità pubblica. Foto e testo di Stefano Romano “Lasciamo che anche loro camminino sulla terra.Su questa nostra madre terraCresceranno sempre di più.Se non riusciamo a garantire loro il ritorno,Lasciamo che si diffondano su qualsiasi riva “.Mohammad Nurul Huda, da “Rohingyas” “I rohingya sono una minoranza prevalentemente musulmana dello stato di Rakhine, nel Myanmar occidentale. Contano circa un milione di persone, ma le leggi approvate negli anni '80 li hanno…
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La quotidianità nel Nagorno Karabakh prima della guerra

La quotidianità nel Nagorno Karabakh prima della guerra

Tra il 2012 e il 2017, il fotografo Gianluca Pardelli ha esplorato a fondo il territorio del Nagorno Karabakh, conteso da Armenia e Azerbaigian. Il reportage che pubblichiamo, nato da quella serie di viaggi, è una preziosa testimonianza della vita nel Nagorno Karabakh prima della guerra nell'Artsakh del 2020 (o seconda guerra nel Nagorno Karabakh). di Gianluca Pardelli Un’irrefrenabile curiosità per le aree grigie del nostro pianeta e un amore sfrenato per le architetture e i popoli dell’ex Unione Sovietica mi hanno portato più volte ad attraversare i labili confini di queste terre rinnegate. Questi luoghi di conflitti insoluti sono spesso affascinanti…
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In Nagorno Karabakh è in corso un tentativo di pulizia etnica?

In Nagorno Karabakh è in corso un tentativo di pulizia etnica?

A ventisei anni dal temporaneo accordo di Biškek, la regione caucasica del Nagorno Karabakh è tornata nel caos. Lo scorso 27 settembre l'artiglieria azera ha effettuato degli attacchi missilistici e aerei diretti verso centri a maggioranza armena, tra cui la capitale Stepanakert. Da allora sono migliaia le vittime denunciate da entrambi gli schieramenti, di cui almeno un centinaio di civili, e ogni tentativo di attuare tregue naufraga poche ore dopo il cessate il fuoco. Abitato da una maggioranza armena ma riconosciuto internazionalmente come parte dell'Azerbaigian, il territorio è conteso tra Baku ed Erevan. Dal primo conflitto del 1988, terminato nel 1994…
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I matrimoni combinati dei pakistani in Italia, senza peli sulla lingua

I matrimoni combinati dei pakistani in Italia, senza peli sulla lingua

Lo scrittore italo-pakistano Wajahat Abbas Kazmi racconta ai lettori di Frontiere News come funziona la pratica dei matrimoni combinati all'interno delle famiglie pakistane in Italia. Un argomento controverso, che sarà al centro del suo nuovo libro. Intervista di Riccardo Bottazzo. Scrittore e regista indipendente, Wajahat Abbas Kazmi è una di quelle poche persone che non hanno paura di affrontare tematiche scomode. Di quelle che si attirano più critiche che applausi. Nel suo documentario Allah Loves Equality – divenuto anche un libro edito da Tam – Wajahat, 35 anni di origini pakistane naturalizzato italiano, ha denunciato le condizioni della comunità lgbt…
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La lotta al coronavirus nel “grande fratello” sudcoreano

La lotta al coronavirus nel “grande fratello” sudcoreano

Una rete capillare di telecamere a circuito chiuso e il monitoraggio sistematico dei pagamenti con carta di credito hanno evitato che la Corea del Sud si trasformasse in una nuova Wuhan. Le altre democrazie liberali saranno disposte a implementare un sistema di controllo ultra-invadente per contenere la pandemia del COVID-19? di Jung Won Sonn — Professore associato di Sviluppo economico urbano presso la UCL (University College London) La Corea del Sud è stata erta a modello virtuoso per la gestione della diffusione del nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) e dell'epidemia di COVID-19. Nell'analizzarne le dinamiche, si è posta particolare enfasi sull'enorme quantità di test effettuati…
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