Mondo

Tigray, l’inaspettato asse Etiopia-Eritrea contro i rifugiati

Tigray, l’inaspettato asse Etiopia-Eritrea contro i rifugiati

Le conseguenze umanitarie dell'occupazione militare del Tigray da parte delle forze etiopi guidate dal premio Nobel per la pace Abiy Ahmed sono pesantissime. Intanto nell'area le truppe eritree contribuiscono alle razzie e secondo le ong i rifugiati vengono uccisi, stuprati o condotti in Eritrea. A tal proposito Pina Piccolo ha intervistato Antonietta Zampino, medico chirurgo per 16 anni in Eritrea con l'Associazione missionaria internazionale. A novembre, le tensioni di lungo corso tra il governo federale etiope e la leadership della regione settentrionale del Tigray sono esplose in uno scontro militare. Il primo ministro Abiy Ahmed, premio Nobel per la pace nel…
Read More
Ethos, capire la Turchia della serie Netflix

Ethos, capire la Turchia della serie Netflix

Terapia collettiva in una Istanbul frammentata e polarizzata, la serie Ethos (Netflix) ha tenuto incollati allo schermo milioni di spettatori turchi. Cosa ci racconta della Turchia contemporanea? Articolo di Luca La Gamma e Joshua Evangelista con contributi di Valeria Ferraro e Emre Özet Chi ci segue lo sa: qui a Frontiere abbiamo un debole per le vicende turche, da sempre. Per questo non potevamo non interessarci alla serie Ethos (il titolo originale in turco è Bir Başkadır), disponibile su Netflix da novembre 2020. Scritta e diretta da Berkun Oya, Ethos è un dramma collettivo diviso in otto capitoli, della durata di…
Read More
Scappare dal clima: le migrazioni che non fanno rumore

Scappare dal clima: le migrazioni che non fanno rumore

Se ne parlava poco prima, con il Covid ancora meno. Eppure tra meno di trent'anni una persona su 45 sarà un migrante ambientale. Nonostante la gigantesca portata del fenomeno, a oggi non esiste alcun tipo di accordo internazionale che fornisca protezione a queste persone. E intanto l’1% più ricco degli abitanti del pianeta inquina il doppio del 50% più povero. Articolo di Ilaria Cagnacci. In copertina: bambini camminano sull'atollo che affonda delle isole Cartaret, Papua Nuova Guinea. Foto: IOM / Muse Mohammed Si stima che entro il 2050 una persona su 45 sarà un migrante ambientale. Il Centre for research…
Read More
Gli zapatisti sbarcano in Europa: cosa dobbiamo aspettarci

Gli zapatisti sbarcano in Europa: cosa dobbiamo aspettarci

Ventisette anni dopo la rivolta del Chiapas, a luglio una delegazione di 160 zapatisti raggiungerà l'Europa per incontrare gli attivisti del Vecchio Continente. Tra gli appuntamenti, un tour dei luoghi delle rotte migratorie nel Mediterraneo e l'incontro con i movimenti ambientalisti del Nord Europa. Intanto una suggestione aleggia tra gli organizzatori: Marcos incontrerà Greta Thunberg? Articolo di Riccardo Bottazzo, immagine in copertina di Ya Basta Edi Bese Che poi, il subcomandante insurgente Marcos ce lo aveva sempre detto, no? Ce l’aveva ben chiaro in testa, il sub, sotto quel suo passamontagna nero e quel suo cappello alla cubana. Ce l’aveva…
Read More
L’Italia ha perso la grande occasione di dire addio alle armi nucleari USA sul proprio territorio

L’Italia ha perso la grande occasione di dire addio alle armi nucleari USA sul proprio territorio

In Italia ci sono almeno 40 testate nucleari. Non sorprende quindi che non abbia firmato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, appena entrato in vigore. Eppure l'opinione pubblica è contraria e altri Paesi, come il Canada, ci dicono che si può far parte della NATO pur essendo contrari al nucleare. Articolo di Ilaria Cagnacci. Lo scorso 22 gennaio è entrato in vigore il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW), il primo trattato applicabile a livello globale che proibisce categoricamente l’uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, l’acquisizione, il possesso, l’immagazzinamento, il trasferimento, la ricezione, la minaccia…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.