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“Somali Faces”, volti e storie del ‘popolo dei poeti’

“Somali Faces”, volti e storie del ‘popolo dei poeti’

Da quando è scoppiata la guerra civile, verso la fine degli anni '80, milioni di somali hanno trovato rifugio in diverse parti del mondo, mentre altri sono rimasti nella Regione. Qualcuno ha abbandonato la speranza di tornare, ma molti altri serbano ancora il sogno di andare, un giorno, a casa. E ancora, se milioni di somali sono nati nel paese che li ospita, ci sono tantissimi altre persone nate nel mezzo della brutale guerra civile che insanguina i territori somali. Donia Jamal Adam e Mohammed Ibrahim Shire sono due fotografi appartenenti alla grande diaspora somala. La loro identità è messa…
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Mostar, a venti anni dalla fine della guerra

Mostar, a venti anni dalla fine della guerra

 di Stefano Pacini Mostar. Il ponte distrutto, la netta sensazione di essere tra occidente e oriente la prima sera che arrivammo e il canto del muezzin ci colse di sorpresa. L'aria sospesa, il rumore cupo, instancabile, secolare del fiume. Abitavamo in una casina bianca intatta anche se senza vetri ma teli di nylon alle finestre tra due case diroccate dalle cannonate, con vista su un minareto mozzato. Ci facevano da guida e traduttori due ragazzi folli di Dio, uno di Bergamo, l'altro di Lucca, che tra una visita e l'altra alle famiglie che avevamo adottato, vedove con figli piccoli, nonni…
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Endurance, il Nepal che rinasce

Endurance, il Nepal che rinasce

Il fotografo spagnolo Omar Havana ha vissuto tutti i momenti più drammatici del terremoto che ha scosso il Nepal. Condividendo il dramma con le persone del posto, ha scoperto un popolo resistente e con una inspiegabile forza di volontà. "Endurance" racconta le loro storie (con una prefazione di Bertolucci). di Omar Havana Il 25 aprile 2015 un terremoto di magnitudo 7,8 ha devastato il Nepal: quasi 9.000 persone sono morte, più di 22.000 hanno riportato ferite e oltre mezzo milione di case sono state distrutte. Per mesi scosse di assestamento hanno continuato a colpire il paese. Le persone hanno occupato strade e spazi all'aperto…
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La lotta dei capotribù per salvare “l’albero della vita”

La lotta dei capotribù per salvare “l’albero della vita”

Testo e foto di Jemy Haryanto “Bisogna preservare i nobili valori della foresta tramandatoci dai nostri antenati. La foresta deve essere protetta, se necessario con il sangue" - Nadu, capotribù Dayak Molti popoli dell'Indonesia vivono da secoli in un rapporto di simbiosi con l'albero tengkawang, che trova nel clima tropicale caldo-umido del Borneo e dell’Isola di Sumatra un perfetto ambiente di proliferazione. Dall'uso alimentare e terapeutico alla costruzione di edifici, la pianta è presente in molteplici aspetti della vita quotidiana degli abitanti dei villaggi, che utilizzano ogni suo elemento. Ma in pochi anni la deforestazione, il land grabbing e l’espansione delle piantagioni di palme da olio hanno diminuito drasticamente…
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Lasciare tutto per insegnare il calcio ai bambini dello Zambia

Lasciare tutto per insegnare il calcio ai bambini dello Zambia

Whānau significa "famiglia", in lingua maori. Ed proprio "educare a diventare famiglia" il significato che ha voluto dare al proprio nome l'Onlus Whanau, associazione che nasce per "educare all’amore gratuito, verso se stessi e verso l’altro". E lo fa soprattutto in Zambia, terra in cui da anni porta avanti progetti educativi che interessano aree ludiche, sportive e socio-sanitarie. Nel 2016 Whanau Onlus lancia un nuovo progetto, Hopeball, per "educare alla speranza" ragazzi e bambini di un piccolo villaggio dello Zambia. Lo fa attraverso un'attività che appassiona gli stessi volontari: il calcio. "Qui ho potuto mettere assieme il calcio, mia grande passione, e il mio sogno…
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