Search Results for: Pena di morte

Tunisia: sancita l’eguaglianza di uomini e donne davanti la legge

Non più complementari. Tra una settimana le donne tunisine potranno essere considerate uguali agli uomini davanti la legge. A sancirlo sarà la nuova Costituzione (entrata in vigore prevista per il 14 gennaio p.v.). Un'eccezione nel mondo arabo, una rivoluzione nella rivoluzione, quella dei gelsomini che scoppiò in Tunisia tre anni fa e portò alla deposizione del presidente Zine El-Abidine Ben Ali e alle primavere arabe dei paesi vicini. Cancellata la parola complementarietà proposta nell'agosto del 2012 dall'Ennahda, partito islamista vincitore delle prime elezioni dopo un anno di difficile transizione dalla dittatura trentennale di Ben Ali alla tanto desiderata democrazia. A volere questa svolta storica è stata la stragrande maggioranza dell'assemblea nazionale. Ben 159 su 169 votanti, infatti, ha espresso la volontà delle forze laiche tunisine. «Tutti i cittadini e le…
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Non sei degno di vivere in Italia ma lo sei abbastanza da morire per questo Paese

“No allo Ius soli ma sì agli stranieri nell'esercito italiano in cambio della cittadinanza”, questa la proposta che il ministro della Difesa Mario Mauro ha lanciato in una intervista pubblicata lo scorso 28 dicembre su Libero. Alla domanda se fosse favorevole al principio dello Ius soli il ministro ha infatti risposto “Penso che più che di ius soli, in Italia avremmo bisogno dello 'ius culturae'. Perché non facciamo una piccola modifica alla Costituzione in modo da poter consentire a chi arriva in Italia di poter fare parte delle forze armate? Questo naturalmente purché abbiano un minimo di requisiti”. Tralasciando il fatto che è molto difficile comprendere il nesso tra cultura e forze armate, la cosa che più lascia esterrefatti è la totale ignoranza del ministro. Lo Ius soli, infatti, non…
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Pd e diritti umani: cosa dicono i candidati su politica estera, migrazione e sociale?

Cosa dicono i quattro candidati alle primarie del Pd su politica estera, immigrazione e politiche sociali? Abbiamo (con fatica) spulciato i loro programmi, tra belle promesse, clamorose mancanze e qualche politichese di troppo. Il risultato? Civati il più completo su politica estera, diritto alla cittadinanza e diritti civili più in generali; alcune prospettive interessanti da Cuperlo, ma non convince la moderazione sugli F35; dal canto suo Renzi ritorna sullo ius soli anche se la sua visione della politica estera risulta estremamente eurocentrica; lo stesso dicasi per Pittella, che nel suo programma cita Pasolini e Morin ma dimentica completamente cittadinanza e politiche migratorie. A cura di Alex Bizzarri, Francesco Caselli, Joshua Evangelista e Monica Ranieri. Giuseppe Civati Politica estera. La mozione propone la valorizzazione del ruolo dell’opinione pubblica globale attraverso la costituzione…
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Gli studenti di Frontiere a lezione di diritti umani

di Monica Ranieri È il peso della libertà, quei ventisette chili di un sacco di iuta ricolmo di lettere e cartoline di attivisti riversate sul pavimento della sua casa al momento della liberazione da Ibrahim Sabar, difensore dei diritti umani incarcerato per aver denunciato le torture che le forze di sicurezza marocchine infliggono ai Saharawi nel Sahara occidentale. È il suono della libertà, quello della voce di Nasrin Sotoudeh, avvocata iraniana membro del Centro dei difensori dei diritti dell’uomo creato da Shirin Ebadi, che chiama al telefono un ricercatore di Amnesty per avvisarlo di essere stata rilasciata dopo una lunga e travagliata vicenda giudiziaria e la prigionia iniziata nel 2010. Schegge di vita e di speranza da due dei cinquantamila prigionieri di coscienza che dal momento sulla sua fondazione Amnesty International…
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Striscia di Gaza, i boia tornano a uccidere

Un'altra sentenza di morte è stata eseguita nella Striscia di Gaza. Mercoledì, alle 16:30, il prigioniero Hani Mohammed Abu Aliyan è stato impiccato per il reato di omicidio. Più volte Amnesty International ha chiesto al governo di Hamas l'abolizione della pena capitale. In particolare ha destato scalpore il caso di Abu Aliyan: non riuscendo l'accusa ad attribuirgli l'omicidio per un caso di rapina a mano armata, lui confessò - a seguito di torture eseguite dai secondini - lo stupro e l'omicidio di un bambino di 6 anni. L'esecuzione è avvenuta in perfetto stile medioevo: il patibolo è stato innalzato in una piazza cittadina di Khan Younis (residenza dell'imputato), alla presenza di famigliari e spettatori comuni. I famigliari hanno denunciato di essere stati avvisati solo il giorno prima dell'esecuzione. Il governo di Hamas ha…
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