Nel 1915 l'élite armena di Costantinopoli fu arrestata e deportata nel deserto; era l'inizio dell'eccidio degli armeni. Tra questi c'era Daniel Varujan, considerato unanimamente il più grande esponente del rinascimento armeno (1908-15). Verujan fu ucciso a colpi di pugnale il 28 agosto 1915, a 31 anni. Era nel bel mezzo della composizione di una delle sue più belle opere, "Il canto del pane", e stava progettando il suo successivo lavoro "Il canto del vino". Per una di quelle strane coincidenze, quando fu ucciso aveva in tasta il testo del Canto del pane. Un testo che fu ritenuto perduto per molti anni. Dopo la fine della Prima guerra mondiale, alcuni amici superstiti decisero di darsi da fare per cercarlo. Ingaggiarono un agente segreto, Arshavir Esayan, che lo ritrovò fra l'enorme quantitativo…
“Se leggo i documenti delle procedure di tortura utilizzate dai turchi nei confronti degli armeni, provo un dolore e un orrore insopprimibili” ha spiegato monsignor Pagano, prefetto dell'Archivio segreto vaticano, in occasione della presentazione della mostra “Lux in Arcana” che verrà aperta a febbraio dell’anno prossimo a Roma. Il Vaticano sarà infatti coeditore di un libro sulle carte dell'Archivio segreto contenenti testimonianze sul genocidio degli armeni. Carte che “mi fanno vergognare di essere uomo e, se non ci fosse la fede, mi farebbero vedere solo buio”, ha spiegato Pagano. Tra le descrizioni più sconvolgenti ci sarebbero le macabre torture dei soldati turchi che, ad esempio, “scommettevano e giocavano a dadi tirando a indovinare il sesso del nascituro, che poi eliminavano con la baionetta una volta estratto dal grembo materno”.
Prima puntata della seconda stagione di Viaggia da casa, il format di videointerviste a cura di Frontiere per conoscere il mondo e le sue sfumature un paese alla volta attraverso i racconti di autori che li hanno vissuti in prima persona. Le interviste sono a cura di Joshua Evangelista e Luca La Gamma, regia di Valerio Evangelista. L’appuntamento è ogni giovedì alle 19.30 in diretta su Facebook e YouTube. Abbiamo inaugurato la seconda stagione di Viaggia da casa con l'Armenia, a partire dal trattato firmato insieme a Azeirbaigian e Russia per fermare la guerra in Nagorno Karabakh. Che ne sarà degli sfollati? Chi ne esce vincitore? Di questo e molto altro abbiamo parlato con Zoppellaro, alla luce delle incertezze interne nel paese, del ruolo della diaspora e del patrimonio culturale millenario degli armeni. E poi, come…
di Simone Zoppellaro* Ho scoperto gli armeni e la loro cultura straordinaria lontano dall’Armenia e dall’Europa – dove meno uno se l’aspetterebbe: in Iran, nel cuore della Repubblica Islamica, dove mi sono trovato a vivere e lavorare per cinque anni della mia vita, fra il 2008 e il 2013. Prima a Isfahan, nell’ex capitale dell’impero safavide, città sontuosa, ma a tratti difficile e politicamente molto conservatrice; poi a Teheran, in questa megalopoli d’Oriente contraddittoria e impazzita, negli anni difficili delle sanzioni e della presidenza del conservatore Ahmadinejad. Un Iran – a differenza di quello di oggi – ancora quasi completamente chiuso all’esterno, con pochissimi turisti e stranieri residenti, ma con una ricchezza storica e una vitalità sociale che, a maggior ragione, non potevano lasciare indifferente chi, come me, proveniva dal…
Foto tratte da film horror e spacciate per testimonianze da Kessab, bimbi trucidati dall'artiglieria del regime e immolati come "vittime dei ribelli". Sugli armeni di Kessab è stato detto molto. Troppo, forse. O troppo poco. di Valerio Evangelista Kessab è un villaggio alle pendici del Monte Aqraa, vicinissimo al confine con la Turchia. Gli abitanti, circa un paio di migliaia di anime, sono prevalentemente armeni della diaspora (situato sul confine dell'antico Regno armeno di Cilicia, il villaggio ha vissuto in maniera diretta gli orrori del genocidio). Nelle scorse settimane le forze di opposizione al regime del clan Assad hanno condotto un'offensiva nell'area, di evidente rilevanza strategica. Nell'attacco - che, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe stato portato avanti con una predominanza delle forze islamiste e con il supporto logistico e militare della Turchia…