Sesta puntata di #viaggiadacasa, il format di videointerviste a cura di Frontiere per conoscere il mondo e le sue sfumature un paese alla volta attraverso i racconti di narratori d'eccezione. Le interviste sono a cura di Joshua Evangelista e Luca La Gamma, regia di Valerio Evangelista. L'appuntamento è ogni martedì, mercoledì e giovedì alle 20.30 in diretta su Facebook e YouTube. https://www.youtube.com/watch?v=vSnX8Oxk3l8&t=3613s Il gesto di solidarietà di Stoccarda verso Lodi (una raccolta fondi da donare alla Croce Casalese, un’associazione di volontari che sta fornendo supporto, assistenza e soccorso nella provincia colpita dal Covid-19) sta passando inosservato sui principali media nazionali. Chi c'è dietro il gesto? E ancora, com'è vivere in Germania oggi? Simone Zoppellaro racconta agli spettatori di #viaggiadacasa un paese che non è solo Merkel, Spread ed Eurobond. E poi,…
di Sahin Keskin Prima degli anni Sessanta ci furono svariati tentativi di creare relazioni ufficiali tra Turchia e Vaticano (a dire il vero sin dall'epoca ottomana di Fatih il conquistatore). Eppure negli ultimi secoli furono sempre avversate dal protezionismo del cattolicesimo francese, che faceva da ponte tra i cristiani d'occidente e quelli d'oriente. Ciò condizionò sostanzialmente le politiche pontificie, la cui diffidenza fu in seguito condivisa dai turchi, specialmente dopo il Trattato di Losanna. Le cose cambiarono dopo la Seconda Guerra Mondiale, anche grazie all'amore che Angelo Giuseppe Roncalli nutriva verso la Turchia. Durante il suo papato la relazione conobbe la sua epoca d'oro. Secondo il professore Rinaldo Marmara “quando Roncalli instaurò fratellanza e amicizia tra i due mondi, le relazioni tra Turchia e Vaticano cambiarono per sempre". Dopo Roncalli ci fu la…
di Şahin Keskin Sono passati circa 50 anni da quando la Turchia ha avviato il suo processo di adesione all'UE. Come è noto, il processo è ampiamente dibattuto sia in Turchia che in Europa. Ci sono molti argomenti controversi che giocano un ruolo importante sul processo di adesione, tra cui geografia, politica, economia, storia, cultura e religione. Argomenti che continueranno ad essere barriere per un lungo periodo di tempo. E le recentissime crisi interne e internazionali della Turchia hanno reso i paesi membri ulteriormente pessimisti su una reale adesione futura. Ma le barriere potrebbero perdurare anche oltre le crisi contemporanee. In questo studio ne abbiamo individuate di quattro tipi principali. Barriere geografiche La geografia è uno dei fattori base che determinano l'identità dei paesi in ambito internazionale. L'Europa è geograficamente molto importante per la Turchia, ma è un dato di…
Gli animatori del sito bianet.org hanno raccolto le storie, i volti e le aspirazioni delle 102 persone morte durante la strage di Ankara dello scorso 10 ottobre, quando due esplosioni suicide hanno devastato la manifestazione per lavoro, pace e democrazia che si stava svolgendo nel centro della capitale turca. Un grande lavoro di studio, analisi delle pagine social e delle testimonianze dei parenti delle vittime per ricostruire, seppur in parte, gli elementi che contraddistinguevano operai, professori, intellettuali, anarchici, sindacalisti, studenti, persone che si trovavano lì per caso, bambini e anziani morti durante l'esplosione. Abbiamo scelto 56 tra i profili più significativi e li abbiamo intrecciati come nella mastodontica opera del poeta Edgar Lee Masters, Spoon River. Alla fine dell'articolo, invece, ci è sembrato opportuno riportare i nomi di tutte le vittime.…
di Joshua Evangelista Sono stato a Istanbul tra i manifestanti di Taksim dopo aver trascorso due settimane in Iraq. Non ho avuto, fortunatamente, la possibilità di vedere come i media nostrani avessero affrontato le proteste in Turchia. Potete immaginare quanto sia stato traumatico il rientro in Italia, soprattutto appena mi sono reso conto del fastidioso vociare intorno a una protesta che i giornalisti hanno voluto a tutti i costi interpretare secondo i loro canoni, basati su semplicioneria e arroganza. Chiariamo alcuni punti: 1) Il popolo turco non è tutto contro Erdogan. Provate a girare tra le strade di Kayseri, Izmir o qualunque altra grande città. Poi fate lo stesso nei villaggi. Parlate con i lavoratori, con i conducenti di bus, con i camionisti, con i venditori ambulanti di frutta secca.…