"Penso di aver assistito ad uno dei più straordinari spettacoli che chiunque abbia mai potuto vedere. Verso le 10 di stamattina stavo sbirciando sul parapetto quando ho visto un tedesco agitare le braccia e due di loro sono usciti dalle loro trincee e sono venuti verso i nostri. Stavamo per sparargli quando abbiamo visto che non avevano i fucili quindi uno dei nostri uomini è uscito per incontrarli e in circa due minuti il terreno tra le due linee di trincee era brulicante di uomini e ufficiali di entrambi i lati, che si stringevano le mani e si auguravano un felice Natale." —Alfred Dougan Chater, tenente inglese, da una lettera alla famiglia Nelle fredde giornate del 24 e 25 dicembre 1914, si verificò un evento straordinario lungo il sanguinoso e…
Nonostante negli ultimi anni siano aumentati i contenziosi per i soccorsi in mare, i pescatori italiani si sono resi protagonisti di salvataggi lungo le coste del paese. Del resto tutta la letteratura occidentale, nel solco di Nausicaa che salvò Ulisse dal naufragio, è ricca di storie di salvataggi. Oggi, questo è particolarmente evidente in Calabria: non attuare l'obbligo di salvataggio “vorrebbe dire tradire mio padre e mio nonno, tutto quello che mi hanno insegnato”, racconta un pescatore calabrese di 65 anni. Quando viaggio alle prime luci del giorno la luna fa posto al sole, il cielo arrossisce timidamente tinteggiando le sue gote bianche, le sue nuvole sporadiche. Fiancheggio la costa, la guardo, con gli occhi di un uomo innamorato mentre osserva la donna per cui prova passionali sentimenti, dopo aver…
“Russia-Lettonia-Inghilterra-Spagna? È un giro da fottuti di testa”. “Lo so, ma sto considerando tutte le opzioni”. È da mezz’ora che sto leggendo degli scambi di messaggi surreali sul gruppo Telegram Uscire dalla Russia. L’Unione europea ha chiuso lo spazio aereo ai voli civili russi, la Russia ha risposto bloccando a sua volta i voli provenienti da trentasei paesi. Sul gruppo le persone si scambiano informazioni su rotte alternative per uscire o rientrare nel paese. Mi ci ero iscritta nel 2020, quando a rendere difficili gli spostamenti erano le restrizioni anti-covid. Dal 24 febbraio la chat pullula nuovamente di messaggi. Sto spulciando il gruppo in cerca di informazioni sul viaggio Helsinki-San Pietroburgo in pullman che dovrò affrontare domani. Attualmente è una delle principali rotte per raggiungere l’Europa via terra. In alternativa…
A poche centinaia di chilometri da Marrakech incontriamo i nomadi della tribù imazighen degli Ait Atta. Isolati dal resto del mondo, dimenticati dal governo di Rabat, vivono in territori non raggiungibili dalle auto, dormendo in tende realizzate con lana di cammello e pelo di capra. Un’associazione ha creato una scuola mobile per insegnare ai loro figli, muovendosi insieme a loro. Ma la battaglia più grande è contro i cambiamenti climatici. Oggi il Marocco appare come un paese proiettato verso il futuro, che punta sull’innovazione agroalimentare, le energie rinnovabili, le infrastrutture e il settore automobilistico. In questo nuovo modello di sviluppo, fortemente voluto dal re Muhammad VI e sostenuto dal nuovo Governo guidato dal premier Aziz Akhannouch, il paese mira soprattutto a promuovere l'impiego dei giovani in settori chiave come agricoltura…
Quello degli yazidi è stato un genocidio silenzioso, compiuto nell’indifferenza dell’Europa che non ha saputo, voluto o potuto intervenire. Ma proprio da questa Europa è arrivato un segnale di giustizia. Un jihadista iracheno è stato condannato all'ergastolo dall'Alto Tribunale regionale di Francoforte per genocidio. L'uomo aveva torturato una donna yazida e la sua bambina di cinque anni, lasciata morire di caldo e di sete. “È un’iniziativa giudiziaria coraggiosa”, spiega l'avvocata della Corte internazionale di giustizia Maria Stefania Cataleta. Alcune correnti islamiche li chiamano “spegnitori di lampade”, alludendo ad una supposta promiscuità sessuale che praticherebbero negli oscuri anfratti in cui celebrano i loro riti religiosi. Altri – sunniti, cristiani e non solo – li etichettano, senza se e senza ma, come “adoratori del diavolo”. In realtà gli yazidi non sono nulla…