Search Results for: Congo

Libia, il parlamento riconosciuto prolunga il proprio mandato

di Alessandro Pagano Dritto #Breaking#Libya's HoR has just voted to extend its mandate by 6 months. The move won't be a welcome development on many levels.. #Libya — Mohamed Eljarh (@Eljarh) 5 Ottobre 2015   Il 5 ottobre 2015, mentre continuavano i colloqui con le Nazioni Unite e si concordava un nuovo incontro nell'ormai tradizionale sede della città marocchina di Skhirat, il parlamento internazionalmente riconosciuto della Libia orientale (House of Representatives, Casa dei Rappresentanti, HOR) votava per il prolungamento del proprio mandato. La dinamica della votazione non è ancora chiara, anche perché lo stesso portavoce della HOR Faraj Buhashim, citato in un articolo non firmato del locale Libya Herald, si è rifiutato di dare i dettagli della stessa adducendo a riguardo motivi di sicurezza. Pare comunque che la seduta sia…
Read More

La memoria dell’evanescenza. Le immagini di Alan Kurdi e la nostra empatia

di Giovanni Gugg [illustrazione in copertina di Augusto Metztli] Guardare? Nel suo saggio «Davanti al dolore degli altri», citato spesso negli ultimi tempi, Susan Sontag scrive che «le fotografie sono uno strumento per rendere “reali” (o “più reali”) situazioni che i privilegiati, o quanti semplicemente non corrono alcun pericolo, preferirebbero forse ignorare». Secondo alcuni, la crudezza di certe immagini spingerebbe a “prendere coscienza” dell'orrore, permetterebbe di comprendere l'enormità e l'insensatezza di certe atrocità, che si tratti di guerra, carestie, persecuzioni, viaggi estenuanti e pericolosi attraverso montagne, deserti e mari. Ma Sontag sa bene che le fotografie non hanno un linguaggio univoco e, soprattutto, è consapevole che l'epoca contemporanea le consuma ad una velocità così vertiginosa che «è impossibile dare per scontato l'effetto provocato dall'immagine di una scena penosa». Tre settimane…
Read More

Elezioni in Burundi, ovvero la resa dei conti

di Giovanni Gugg Oggi, 21 luglio 2015, si svolgeranno le terze elezioni presidenziali del Burundi dopo la guerra civile degli anni Novanta. Le precedenti ci furono nel 2005 e nel 2010, e in entrambi i casi divenne Presidente Pierre Nkurunziza, soldato e leader dell’ex gruppo ribelle hutu CNDD e poi segretario del partito CNDD-FDD quando, a seguito degli accordi di pace del 2000 ad Arusha, il movimento venne legalizzato e de-etnicizzato. Il 25 aprile scorso il congresso di partito ha ufficialmente candidato Nkurunziza per un terzo mandato, sebbene tale opzione sia vietata dalla Costituzione, dando così avvio ad una crisi politica e sociale che in quasi tre mesi ha causato oltre 80 morti. Il 5 maggio, tuttavia, sette membri della Corte Costituzionale del Burundi (l’ottavo esponente era fuggito all’estero il giorno prima…
Read More

L’arcobaleno insanguinato. Violenza xenofoba in Sud Africa

Gli effetti dell’apartheid e del colonialismo sono ancora del tutto presenti in larga parte delle società africane: il senso di marginalizzazione, l'inferiorizzazione di sé e dell'altro, la rigidità di schemi che spingono a percepirsi come estranei al proprio stesso Stato-nazione, l’aggressività di un modello di sviluppo economico che ha accentuato gli squilibri, i danni ambientali e l’esproprio delle terre, insieme allo stesso sistema di cooperazione internazionale che, al di là della riproposizione di paradigmi top-down, non è stato in grado di fornire risposte efficaci al problema della povertà, sono elementi che agiscono sulla vita quotidiana e producono distacco, sgretolamento, sfiducia. di Giovanni Gugg Negli ultimi anni al tema della violenza di massa sono state dedicate numerose analisi e riflessioni, ciascuna volta ad illuminare differenti aspetti di una realtà complessa e…
Read More

La scelta di Amadi

Sono i bambini a combattere le guerre del mondo contemporaneo? I conflitti attuali sono talmente brutali da aver cancellato dalla coscienza il valore dell’infanzia e dell’inviolabilità dei più indifesi, i bambini? A guardare dati e cifre recenti, la risposta a queste domande sembra essere drammaticamente affermativa. Si stima, infatti, che siano 250.000 i bambini coinvolti attivamente nei conflitti, usati per combattere, per uccidere ma anche per spiare i nemici, per trasportare materiali, per fare da scudi umani. Il 40% sono bambine, ridotte a schiave sessuali, ma anche utilizzate LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’USO DEI BAMBINI SOLDATO Oggi, 12 Febbraio, è la data dedicata alla Giornata Internazionale contro l’uso dei Bambini Soldato. È per denunciare tutto questo che INTERSOS ha lanciato la campagna “La scelta di Amadi”, per non ignorare la drammatica…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.