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In morte di un pescatore

In morte di un pescatore

Nella città di Hoceima, nella regione marocchina del Rif, un ordinario sequestro di merce si è trasformato in tragedia. Molti paragonano la morte del pescatore berbero Mouhcine Fikri, tritato vivo in un camion dell'immondizia, a quella del tunisino Mohamed Bouazizi nel dicembre 2010, considerato la scintilla che diede inizio alla cosiddetta Primavera araba. n tutto il Marocco migliaia di persone sono scese per strada per protestare contro gli abusi della polizia, dopo la morte di un pescatore 31enne avvenuta venerdì scorso. Nella città di Hoceima la polizia ha confiscato e distrutto una partita di pesce spada appartenente al pescatore berbero Mouhcine Fikri, come riportato dall'AFP, perché in…
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Essere gay in Nigeria

Essere gay in Nigeria

"In Nigeria non ci sono gay". Queste parole, pronunciate nel 2004 dall'allora presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, hanno lasciato un segno nelle parole di Bisi Alimi, un attivista di Mushin (uno degli slum più poveri della Nigeria), spingendolo a compiere un'azione drastica. Durante lo show "New Dawn", presentato dalla giornalista Funmi Iyanda sulla televisione nazionale nigeriana (NTA), Bisi Alimi ha fatto una dichiarazione che gli sarebbe poi costato tantissimo: ha parlato della sua omosessualità, apertamente, in diretta. È stato il primo e unico nigeriano a fare coming out pubblicamente sulla televisione nazionale. Il talk show è stato immediatamente chiuso e il Parlamento ha…
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La speranza di Kenema, oltre il virus Ebola

La speranza di Kenema, oltre il virus Ebola

Questa comunità nella Sierra Leone orientale ha lavorato sodo per costruire una nuova scuola per ragazze. La devastante intrusione del virus Ebola ha temporaneamente interrotto i lavori, ma non è riuscita a piegare lo spirito del popolo di Kenema Peter Dibdin ha viaggiato in Sierra Leone nel 2014 per fotografare un progetto di Orkidstudio, che stava costruendo una nuova scuola per ragazze emarginate gestita dalla Swawou School Foundation. Lì il fotografo britannico ha ritratto la comunità coinvolta nella costruzione, dagli studenti a scuola fino ai muratori, cogliendo il duro lavoro e l'entusiasmo della popolazione locale. Poco dopo la visita di Peter, la città di Kenema è…
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 La voce delle donne sufi in Senegal

 La voce delle donne sufi in Senegal

di Ali Colleen Neff, antropologa Dakar è una città florida. Dalla soglia del mio appartamento nella Medina, riesco a sentire la vita della città pulsare dalle sue alte mura di mattoni di fango, elevarsi dalle sue strade, propagarsi dai suoi altoparlanti. Le cinque chiamate quotidiane alla preghiera, pronunciate da centinaia di muezzin locali durante le ore sante, si fondono con i vibranti suoni dei mercati all'aperto. Questa città trabocca di voci. Ogni interazione nella cultura Senegambiana, soprattutto nell'affollato contesto urbano, richiede una speciale "danza comunicativa": un saluto ai parenti, una trattativa, una formalità, un commento spiritoso, una risata, un elogio, una benedizione. Le attività fonografiche…
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Dalla lotta partigiana alla dittatura, il percorso dell’Eritrea di Afewerki

Dalla lotta partigiana alla dittatura, il percorso dell’Eritrea di Afewerki

di Haji Jaber “L’Eritrea non ha bisogno della democrazia importata dall’Occidente, ma è capace di creare un suo modello di democrazia”. Questa era la risposta che aveva sempre ribattuto il presidente Isaias Afewerki, per ben due decenni, alla domanda sulla democrazia in Eritrea. Ultimamente però Afewerki ha dato una risposta diretta e ben diversa, che i suoi avversari politici hanno considerato la più sincera per la descrizione del suo governo sin dal 1991. Afewrki ha dichiarato, in un’intervista alla televisione di Stato, che “chi aspetta o si illude che ci sarà la democrazia in questo paese, sta vivendo sicuramente in un…
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