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Il silenzio assordante sui 100 mila desaparecidos messicani

Il silenzio assordante sui 100 mila desaparecidos messicani

Riconoscere le falangi, l’osso ioide, il cuboide. Identificarli come umani, come ciò che rimane di una persona. Sapere che quando si cerca nella terra è opportuno romperne le piccole zolle perché potrebbero contenere vertebre che, forate al centro, sono ossa che facilmente si riempiono e accumulano detriti. Apprendere quali procedure seguire per ottenere un’identificazione biometrica valida. Nessuna persona dovrebbe vedersi obbligata a imparare a fare tutto ciò. Eppure decine di donne e uomini appartenenti a collettivi di familiari dei 100 mila desaparecidos messicani stanno acquisendo tecniche di indagine forense per supplire lacune e carenze istituzionali. Un viaggio oltre i numeri,…
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Il grido delle madri dei desaparecidos in Kashmir

Il grido delle madri dei desaparecidos in Kashmir

ella giornata internazionale dei diritti umani, l'associazione dei genitori dei desaparecidos nel Kashmir occupato (APDP) è scesa in piazza per chiedere verità e giustizia per i parenti arrestati dalle forze armate indiane e di cui si sono perse le tracce dal 1989. Al sit-in silenzioso al Pratap Park, Srinagar, hanno partecipato soprattutto donne, che hanno mostrato il loro disappunto per i vari governi susseguitisi che si sono dimostrati indifferenti al loro dolore e alla loro agonia. I parenti dei desaparecidos hanno dichiarato che le forze indiane (e le agenzie ad esse collegate) hanno sequestrato i loro cari prelevandoli strada per strada, casa per casa. Hanno…
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La carovana per i diritti dei migranti mediterranei e americani

La carovana per i diritti dei migranti mediterranei e americani

Vera Vigevani Jarach  è una Madre de Plaza de Mayo. Ha perso il nonno ad Auschwitz e la figlia è desaparecida per mano della dittatura civico-militare argentina. Vera è una donna inarrestabile perché sa che la storia può ripetersi. Non ne fa mistero con gli studenti che incontra in ogni parte del mondo quando parla loro di migranti e di terre promesse. La sua invocazione risuona forte e chiara: rompete il silenzio e l’indifferenza, mettetevi in gioco subito, prima che sia troppo tardi. In questo convinto appello alla partecipazione troviamo forse il senso più alto, lo spirito profondo che anima…
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Brasile, gli orchi impuniti e i fantasmi del passato

Brasile, gli orchi impuniti e i fantasmi del passato

di Carlinho Utopia "Oggi è un giorno triste. È morto, a 83 anni, Carlos Alberto Brilhante Ustra, ex comandante del DOI-Codi, uno dei maggiori centri di tortura della dittatura civile-militare. Ha vissuto 60 anni più di mio zio, Luiz Eduardo da Rocha Merlino, al quale impedì di continuare a vivere comandando le interminabili sessioni di tortura che lo portarono alla morte, il 19 luglio del 1971. Ustra è morto di morte naturale, non assassinato, come le sue vittime. Giorno triste per tutti i familiari dei morti e dei desaparecidos per suo ordine. E per quelli che sopravvissero alle torture. Perché…
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Chi sono i desaparecidos di Ayotzinapa?

Chi sono i desaparecidos di Ayotzinapa?

Cosa è successo quel giorno ad Iguala? Quello che è sicuro è che un centinaio di ragazzi indigeni provenienti dalla scuola normale rurale "Raúl Isidro Burgos" di Ayotzinapa, si è recato nel capoluogo, a 120 chilometri di distanza, per "sequestrare" tre autobus di una compagnia privata con l'intento di recarsi a Città Del Messico per partecipare all'annuale manifestazione in ricordo della strage di piazza Tlatelolco, dove il 2 ottobre del 1968 oltre 300 studenti furono massacrati dalla polizia. Va detto che il "sequestro" degli autobus per partecipare alla manifestazione studentesca del 3 ottobre, in Messico, è una "tradizione" che si…
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