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Pamir, la guerra civile che mina la dittatura in Tajikistan

Pamir, la guerra civile che mina la dittatura in Tajikistan

di Riccardo Bottazzo Nel leggere i comunicati diffusi dal ministero della guerra tajiko, nel Pamir sarebbero in atto solo delle “scaramucce tra l’esercito regolare e bande di trafficanti di droga”. Sempre secondo questi comunicati, che la maggior parte dei media occidentali ha ripreso pari pari e senza nessuna verifica - a dimostrazione dell’interesse praticamente nullo che tanto l’Europa che gli Usa nutrono per questo angolo di mondo -, si sarebbero registrati non più di venti morti dall’inizio di agosto ad oggi, equamente divisi tra militari e narcotrafficanti. Fatto sta che queste cosiddette “scaramucce” sono tuttora in atto e, anzi, si…
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Argentina, la confessione di Videla: “Chiesa sapeva dei desaparecidos”

Argentina, la confessione di Videla: “Chiesa sapeva dei desaparecidos”

La Chiesa sapeva. Delle sparizioni, delle torture, delle uccisioni. Sapeva, al punto che “informava le famiglie delle vittime, a patto che fosse mantenuto uno stretto riserbo sulle tragiche notizie che comunicava”. Neonati dei detenuti strappati ai genitori, dissidenti consegnati ai militari: il rapimento, l’inumana violenza, il dolore. La Chiesa era al corrente della tragedia dei desaparecidos argentini, i martiri della dittatura di Jorge Rafael Videla, l’uomo che, con un colpo di Stato, nel 1976, rovesciò Isabelita Peron e salì al potere per restarci, incontrastato, fino al 1981. Già condannato a vario titolo, per crimini contro l’umanità, a due ergastoli, all’ex…
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Desaparecidos in Argentina, condannato a 50 anni l’ex dittatore Videla

Desaparecidos in Argentina, condannato a 50 anni l’ex dittatore Videla

Il tribunale di Buenos Aires ha condannato oggi a 50 anni di reclusione l'ex dittatore Jorge Rafael Videla per il sequestro dei figli dei desaparecidos. Condannati anche l'ex ufficiale della Marina Antonio Vañek, a 40 anni, l'ex capitano Jorge Eduardo "Tigre" Acosta, a 30 anni, (capo dell'intelligence del gruppo responsabile dell'Esma, uno dei maggiori centri di detenzione clandestini), l'ultimo presidente de facto, reynaldo Bignone a 15 anni e l'ex prefetto Juan Antonio Azic, a 14 anni. La causa, che per la prima volta porta a delle condanne per questo particolare reato, era stata avviata alla fine del 1996 dall'associazione delle Abuelas…
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Angola, continua la repressione pre-elettorale del dissenso

Angola, continua la repressione pre-elettorale del dissenso

Le elezioni di agosto si avvicinano e la violenza continua, in Angola. L’ultimo episodio risale alla settimana scorsa quando la casa di Explosivo Mental, un famoso rapper angolano, è stata perquisita da cima a fondo e gli inquilini, tutti facente parte dello stesso gruppo musicale, anch’essi perquisiti e addirittura malmenati; alcuni di loro sono finiti in ospedale per le violenze subite. Explosivo mental è un noto dissidente che, tramite i testi delle sue canzoni, non risparmia al governo critiche. Purtroppo episodi del genere non sono nuovi nel paese africano: l’Angola “vanta”, oltre che al tasso di crescita economica più alto di…
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I ritratti del potere – Muammar Gheddafi

I ritratti del potere – Muammar Gheddafi

Quarto e ultimo appuntamento con I ritratti del potere: dopo le biografie canzonatorie di Ahmadinejad, Sarkozy e Chavez, oggi è la volta dell'ex Raìs. testo di Valentina Severin – immagini di Andrea Gatti (potete accedere ad altre sue produzioni su agatti.com e digitalportraits.biz) Muammar Abū Minyar Abd al-Salām al-Qadhdhāfī, per gli amici italiani semplicemente Muammar Gheddafi, è il tanto compianto capo carismatico della Libia, scomparso il 20 ottobre 2011 dopo soli quarantadue anni al potere. Della sua vita privata non si sa molto, a differenza dei figli, mentre è ben nota la sua carriera come guida politica libica. INFANZIA E ISTRUZIONE- Muammar nasce a…
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