Tra i minatori di carbone a Donetsk
di Federica Iezzi Donetsk (Ucraina) - Con pochi soldi, poco cibo e poche medicine, la gente a Donetsk ha ancora paura di lasciare i rifugi sotterranei. L'atteggiamento degli uomini di Aleksandr Zakharcenko, leader dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, nei confronti di tutti coloro che hanno voluto o potuto lasciare le loro case nella zona controllata dai ribelli, si è indurito. Per l'ingresso nelle aree orientali ucraine, non controllate dal governo di Porošenko, nuove procedure di autorizzazione bloccano i movimenti degli sfollati e intralciano l'ingresso di aiuti umanitari. Vanko, un lavoratore delle miniere di carbone del Donbass, ci dice che la percezione…