regno unito

Libia, le conseguenze di un silenzio

Libia, le conseguenze di un silenzio

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto)   Dopo il rifiuto dello scorso gennaio, il voto di fiducia, da parte di Tobruk, verso la seconda proposta governativa unitaria stenta ad arrivare: così il Consiglio Presidenziale appoggiato dalle Nazioni Unite sembra aver tentato di risolvere da sé la questione. Ma queste ultime evoluzioni, salutate con favore dai partner esteri, hanno dato luogo a nuove critiche interne, che si aggiungono all'irrisolta ma - pare - imminente questione dell'ingresso delle strutture unitarie  a Tripoli. Nel frattempo l'Unione Europea minaccia sanzioni e potrebbe ripensare la missione antitrafficanti.   La protratta indecisione del parlamento internazionalmente riconosciuto…
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Tutti i punti oscuri di un intervento in Libia

Tutti i punti oscuri di un intervento in Libia

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto)   (*Immagine di copertina: veicoli delle Nazioni Unite parcheggiati. Immagine di repertorio. Fonte: Getty Images)   Nonostante dopo la morte dei due ostaggi italiani nella zona di Sabratha la questione dell'intervento, anche di Roma, in Libia sia tornata in voga, ad un'attenta disamina le certezze su cosa si farà, come e quando non sono ancora molte. La sensazione è che l'attesa politica dovuta alle incertezze di Tobruk potrebbe tramutarsi all'esterno in una mancato coordinamento della coalizione nella lotta allo Stato Islamico.   Fausto Piano e Salvatore Failla, i due ostaggi italiani - di quattro…
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Come ombre sospese

Come ombre sospese

Che cosa significa essere un richiedente asilo nel Regno Unito? Questo è stato il punto di partenza della ricerca di Sam Ivin, giovane fotografo inglese, che è iniziata in un centro di prima accoglienza a Cardiff, in Galles, ed è poi continuata in tutta l’Inghilterra. Il risultato è un libro di ritratti, in cui gli occhi sono stati raschiati via: una volta arrivati nel Regno Unito, questi migranti si trovano a vivere in una sorta di limbo, dovendo attendere notizie della loro richiesta di asilo per mesi o addirittura anni. Diventano dei lingering ghosts, delle ombre sospese. Graffiar via fisicamente…
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Libia, la Risoluzione 2259 riconosce la possibilità di un intervento internazionale

Libia, la Risoluzione 2259 riconosce la possibilità di un intervento internazionale

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto)   *Immagine di copertina: personale militare statunitense alla base di al Wattiyah, situata nell'enclave dell'Ovest libico legata a Tobruk. (Fonte: www.ilpost.it via Libyan Air Force Facebook Page)   La Risoluzione 2259 delle Nazioni Unite, approvata all'unanimità dai membri del Consiglio di Sicurezza il 23 dicembre 2015, rende esplicita la possibilità di un'intervento internazionale in Libia in chiave antiterroristica qualora il governo unitario - ora riconosciuto come unico interlocutore legittimo nel paese - ne facesse richiesta; ma sui tempi e i modi dell'intervento c'è ancora ben poco di chiaro. Pur escludendo i paesi interessati interventi…
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Libia, primi passi di riconciliazione

Libia, primi passi di riconciliazione

di Alessandro Pagano Dritto (Twitter: @paganodritto)   Ghadames, 29 settembre 2014: inizia il Dialogo Nazionale mediato dalle Nazioni Unite. Intervistato dalla Reuters, il Presidente della United Nations Supporting Mission in Libya (Missione di Supporto delle Nazioni Unite in Libia, UNSMIL) Bernardino Leon, ha detto che la prossima tappa del Dialogo Nazionale libico sarà parlare alle milizie, ottenere che queste escano dal perimetro delle città del paese e che instaurino un duraturo cessate il fuoco. La prima tappa di questo Dialogo Nazionale è avvenuta il 29 settembre 2014 in una cittadina della Libia sud occidentale, Ghadames: vi hanno partecipato i membri…
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