Giornata internazionale dei rom e sinti contro le discriminazioni

Una pasqua per condividere gli usi, costumi e tradizioni rom e sinti, e una serata fatta di melodie etniche per favorire l’integrazione della comunità nomade. Sono queste le iniziative proposte da Amnesty International in occasione della 41esima Giornata internazionale dei rom e sinti.

Quest’anno la giornata pone l’accento sul diritto alla casa dei nomadi, dopo i continui (centinaia) sgomberi forzati dai campi, dove per altro le condizioni igenico-sanitarie non rendono gli stabili idonei ad abitarci. A Roma l’iniziativa si terrà invece il 9 aprile in zona Togliatti, nella periferia orientale della capitale, dove è stato sgombrato a fine marzo un campo nomadi, pieno di donne e bambini.

Un secondo appuntamento “musicale” sarà giovedì 12 aprile alle 20 a via Levanna, nel centro “Brancaleone”, dove Amnesty insieme a Radio Popolare Roma, presenteranno il doppio cd “Listen to Roma rights”, 23 brani scritti per sostenere Amnesty per porre fine alla discriminazione rom in Europa. La serata è a ingresso libero, vi parteciperanno il gruppo Alessian Ta Le Chave e il gruppo di danze rom Chejà Celen.

E’ dal 2008 che Amnesty denuncia la discriminazione nei confronti dei rom e dei sinti e la cosiddetta dichiarazione dello stato d’emergenza, giudicato illegittimo dal Consiglio di stato nel novembre 2011. Una sentenza alla quale recentemente il governo Monti ha presentato ricorso.  Questo ha portato alla violazione di diritti fondamentali, come il diritto ad un alloggio adeguato e gli sgomberi forzati.

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A Roma il noto “Piano nomadi” ha già causato il sovraffollamento dei campi esistenti ed è destinato ad aumentare la segregazione delle comunità Rom. Come ha detto Riccardo Noury, portavoce di Amnesty : “Le famiglie rom sono ancora intrappolate in un ciclo di sgomberi forzati a cui vengono sottoposti spesso senza previa consultazione, né preavviso e soprattutto senza certezze di accesso in alloggi alternativi dignitosi, stabili e di soluzioni non temporanee”.


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