Le telecamere sono sempre pronte a correre per riprendere ed intervistare i protagonisti di manifestazioni di intolleranza e razzismo, dando una voce spropositata a quella che è una minoranza della popolazione di Roma. Per questo quando la scorsa settimana ho sentito dei risultati sorprendenti delle raccolte di beni di prima necessità per i rifugiati della stazione Tiburtina, ho deciso di presentarmi ad un paio dei punti di raccolta per vedere e raccontare i volti delle persone che si sono mobilitate. Tantissime persone si sono presentate ed ho cercato, grazie alla loro disponibilità, di raccontare con dei ritratti l’atmosfera che hanno contribuito a creare con i loro gesti e soprattutto con i loro sorrisi.
Andrea Chiozzini
Andrea Chiozzini – Nato a Roma nell’aprile del 1980, ho iniziato ad avvicinarmi alla fotografia fin da piccolo iniziando a scattare con una Polaroid ed in seguito con la Yashica di mio padre, dal quale ho preso la passione per la fotografia. Con il passare degli anni ho coltivato la passione frequentando vari corsi e workshop presso la scuola di Laboratori Visivi a San Lorenzo. Per me le fotografia è un modo per rendere visibili idee, racconti ed emozioni.
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