Europa

Gli zapatisti sbarcano in Europa: cosa dobbiamo aspettarci

Gli zapatisti sbarcano in Europa: cosa dobbiamo aspettarci

Ventisette anni dopo la rivolta del Chiapas, a luglio una delegazione di 160 zapatisti raggiungerà l'Europa per incontrare gli attivisti del Vecchio Continente. Tra gli appuntamenti, un tour dei luoghi delle rotte migratorie nel Mediterraneo e l'incontro con i movimenti ambientalisti del Nord Europa. Intanto una suggestione aleggia tra gli organizzatori: Marcos incontrerà Greta Thunberg? Articolo di Riccardo Bottazzo, immagine in copertina di Ya Basta Edi Bese Che poi, il subcomandante insurgente Marcos ce lo aveva sempre detto, no? Ce l’aveva ben chiaro in testa, il sub, sotto quel suo passamontagna nero e quel suo cappello alla cubana. Ce l’aveva…
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Nella Croazia terremotata si riscopre la solidarietà tra i villaggi in macerie

Nella Croazia terremotata si riscopre la solidarietà tra i villaggi in macerie

Il 29 dicembre una fortissima scossa di terremoto ha colpito la Croazia, lasciando morte e devastazione. Il sisma è stato così intenso da essere percepito anche nel nord-est dell'Italia e nelle regioni adriatiche. Il centro della piccola città di Petrinja, a circa 50 chilometri da Zagabria, non esiste più. Il nostro reportage tra i villaggi più colpiti, dove la terra continua a tremare. Testo e foto di Tatjana Đorđević Simic La regione di Sisak-Moslavina è una delle più povere in Croazia. Dopo il conflitto degli anni ‘90, l’economia si è fermata e la maggior parte della popolazione non ci è più…
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Quel sottile razzismo svedese

Quel sottile razzismo svedese

Un appello lanciato da 39 giornalisti del servizio radiofonico pubblico svedese punta il dito contro le discriminazioni, a volte velate a volte no, che i reporter (e più in generale i lavoratori) con un background straniero sono costretti a subire nell'insospettabile Svezia. Articolo di Joshua Evangelista Se pensiamo alla Svezia pensiamo a un paese aperto alle diversità, accogliente e rispettoso delle minoranze. Lo pensiamo perché è vero. Storicamente, la Svezia è sempre stata uno dei rifugi più sicuri per chi migra. È il terzo paese al mondo per accoglienza di rifugiati pro capite dietro Canada e Australia e nel 2015…
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Cadaveri ammassati e case bruciate: viaggio nel Karabakh dopo l’armistizio

Cadaveri ammassati e case bruciate: viaggio nel Karabakh dopo l’armistizio

La sera del 9 novembre il premier armeno Nikol Pashinyan ha annunciato al suo paese di aver firmato un accordo con Russia e Azerbaigian per cessare il fuoco in Nagorno Karabakh. Gli scontri erano iniziati la mattina del 27 settembre. Le vittime totali sono state oltre quattromila. L'accordo è stato siglato dopo la presa di Shushi, il secondo più grande insediamento nella regione. Dopo l'armistizio, a Yerevan sono scesi in migliaia per chiedere le dimissioni di Pashinyan, reo, secondo le accuse, di aver tradito il proprio popolo. Il giornalista Luca Steinmann (le foto di questo articolo sono state scattate da…
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Kosovo, la fine di Thaçi detto il Serpente

Kosovo, la fine di Thaçi detto il Serpente

Cosa sono le Kosovo Specialist Chambers (KSC), l'organo speciale dell'Aja chiamato a giudicare l'ex presidente del Kosovo Hashim Thaçi, accusato di crimini di guerra? E perché sono contestate? Per Maria Stefania Cataleta, una dei quattro avvocati italiani ammessi al patrocinio innanzi alle Kosovo Specialist Chambers, l'obiettivo è giudicare l'uomo, non capovolgere la storia. Articolo di Riccardo Bottazzo. Il suo nome di battaglia era “Serpente”. Combatteva in Kosovo nelle file dei guerriglieri dell’Uçk al tempo delle guerre balcaniche, contro l'enclave serba e anti-albanese sostenuta da Slobodan Milošević. Sino a qualche mese fa Thaçi era il presidente, nonché uomo più potente del…
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