Medio Oriente

Il calvario sessuale delle siriane in Libano

Il calvario sessuale delle siriane in Libano

di Yeghia Tashjian - Nasawiya* L'International Rescue Committee ha identificato tre sfide principali che le donne siriane rifugiate stanno affrontando in Libano: molestie e sfruttamento sessuale, l'aumento della violenza domestica (dando la sgradevole sensazione di non essere sicure a casa propria) e matrimoni forzati e precoci. Le organizzazioni internazionali e locali stanno facendo del loro meglio per superare queste situazioni, ma c'è ancora molto da fare. Le siriane in Libano rischiano di essere molestate ogni giorno, quando vanno a comprare il pane, quando passeggiano per strada, quando vanno a scuola e persino quando vanno nei bagni dei campi profughi. Sembrerebbe che…
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Amore e identità in Fadwa Tuqan

Amore e identità in Fadwa Tuqan

Le sue poesie politiche sono lame taglienti, infiammate dalla rabbia, un grido che diventa collettivo e rappresentativo di un intero popolo di Francesca Trognoni* Hanno tracciato la rotta verso la vita l’hanno intarsiata di corallo, di agata e di giovane forza hanno innalzato i loro cuori sui palmi di carbone, di brace e di pietra E con questi hanno lapidato la bestia del cammino Questo è il tempo di essere forti, sii forte La loro voce è rimbombata alle orecchie del mondo e il suo eco si è dispiegato fino ai confini del mondo Questo è il tempo di essere…
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Se la Turchia volesse davvero aiutare i rifugiati siriani

Se la Turchia volesse davvero aiutare i rifugiati siriani

di Rami Jarrah Undici profughi, tra cui sei bambini, sono stati uccisi da militari turchi mentre tentavano di attraversare il valico di frontiera di Khirbit al Joz dalla città siriana di Idlib. L'incidente, avvenuto nell'ambito della fuga delle famiglie dai combattimenti, non è il primo di questa natura: nel corso degli ultimi mesi, più di 50 rifugiati sono stati uccisi mentre tentavano di attraversare il confine. Vergognosamente neanche uno tra i rapporti sui diritti umani rilasciati è servito a contrastare il fenomeno. Se la Turchia vuole continuare a proporsi come uno dei principali sostenitori dei profughi siriani, ci sono una serie di passi che deve iniziare immediatamente a fare. Uno…
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Una diga per mettere fine al Kurdistan

Una diga per mettere fine al Kurdistan

Un piano da 32 miliardi di dollari per modificare il corso dei bacini di Tigri ed Eufrate e riprendere i sogni industriali di Ataturk. Ma il progetto di Erdogan rischia di spazzare via per sempre il patrimonio culturale e ambientale del Kurdistan settentrionale di Riccardo Bottazzo i chiama Güneydoğu Anadolu Projesi (Gup), traducibile con “Progetto per l’Anatolia Sud Occidentale”, e viene spacciato come un piano di proporzioni bibliche da 32 miliardi di dollari per trasformare gli alti bacini dei fiumi Tigri ed Eufrate con la realizzazione di 22 dighe e 19 centrali idroelettriche. Pensato da Kemal Ataturk, il fondatore dell’attuale…
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Quando la Siria ospitava i rifugiati europei

Quando la Siria ospitava i rifugiati europei

di Evan Taparata e Kuang Keng Kuek Ser - PRI Da quando è scoppiata la guerra civile in Siria, milioni di rifugiati hanno cercato porto sicuro in Europa via terra e via mare, attraverso la Turchia e il Mediterraneo. Anche 70 anni fa dei rifugiati hanno attraversato queste stesse rotte. Ma non erano siriani e hanno viaggiato nella direzione opposta. Al culmine della seconda guerra mondiale, il Middle East Relief and Refugee Administration (MERRA) ha gestito campi in Siria, Egitto e Palestina, dove hanno cercato rifugio decine di migliaia di persone provenienti da tutta Europa. Il Merra faceva parte di una rete…
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