Search Results for: schengen

Vivere in Italia da expat

L'Italia è una meta ambita per molti expat provenienti da tutta Europa, persone che cercano la "dolce vita" e sognano di abitare in alcune delle città più belle al mondo, come Firenze, Roma o Venezia. Spesso però la preparazione e la ricerca d’informazioni utili prima della partenza richiedono molto tempo ed energie. Cosa non bisogna assolutamente sottovalutare in questa prima fase? Ecco qualche consiglio utile per iniziare al meglio la vita da expat in Italia. La ricerca di un alloggio Cercare un alloggio in Italia può risultare molto costoso, specialmente se si vuole vivere nelle grandi città. Per questo è consigliabile cercare appartamenti o stanze in affitto che siano situati distanti dal centro città. Infatti, gli affitti in centro a Milano, Roma o Venezia sono tra i più cari d'Europa.…
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La Germania accusa l’Italia: “Profughi africani pagati per venire da noi”

Dalle autorità tedesche un'accusa alla gestione italiana dell'immigrazione: "denaro e permessi di soggiorno" ai profughi africani per andare in Germania. L'agenzia di stampa Dpa ha dichiarato che "centinaia di profughi africani sono approdati ad Amburgo dopo che le istituzioni italiane, violando gli accordi europei, li hanno spinti a proseguire il viaggio". Il riferimento è ovviamente ai 500 euro dati, alla scadenza dell'Emergenza Nord Africa, agli immigrati cacciati dai centri di accoglienza. Il Viminale ha risposto che "i permessi di soggiorno dati a stranieri che poi si sono trasferiti in Germania sono stati rilasciati a seguito dell’esame della singola posizione, caso per caso, conformemente alla normativa comunitaria". “Ovviamente – sottolinea il ministero dell’Interno – qualora lo straniero sia in possesso di un valido permesso di soggiorno e siano soddisfatti i requisiti d’ingresso e soggiorno previsti dall’art.5 della…
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La Germania attacca l’Italia: “Spingete i profughi verso altri paesi”

Non sembra destinata a placarsi la polemica a distanza tra Italia e Germania dell’ultimo periodo. Dopo le recenti ingerenze tedesche sull’esito delle elezioni italiane che hanno chiamato in causa persino il Presidente della Repubblica Napolitano, un altro attacco tedesco sembra rinnovare la diatriba internazionale. Questa volta a chiamare in causa il Belpaese è il ministro degli Interni bavarese Joachim Herrmann, che ha accusato l’Italia di spingere gli immigrati nordafricani (quelli della cosiddetta Emergenza Nord Africa) verso altri paesi dell’area Schengen. Un comportamento ritenuto sfacciato dal momento che ai profughi viene dato un permesso di soggiorno temporaneo Schengen insieme a 500 euro per lasciare l’Italia. A fronte di ciò il ministro bavarese ha chiesto un intervento a livello europeo del ministro tedesco degli Esteri, Guido Westerwelle che possa mettere rimedio alla situazione. Le rimostranze…
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Ue, paura per Bulgaria e Romania. “Tagliare assistenza sociale”

Germania, Austria, Olanda e Gran Bretagna uniti per tagliare il welfare ai cittadini di altri paesi Ue che non hanno mai lavorato dentro i loro confini e per facilitare l’espulsione a chi non ha i requisiti per soggiornare più di tre mesi. L’impegno si concretizzerà in una lettera alla Commissione Europea, firmata dai quattro governi. Le vittime di questo stop saranno soprattutto i cittadini romeni e bulgari che dal 2014 potranno, oltre a spostarsi liberamente all’interno dell’Ue come è attualmente possibile, anche accedere senza restrizione ai mercati del lavoro di Paesi dell’Ue. Il timore dei quattro paesi è che la ricerca del lavoro possa diventare una scusa per godere di prestazioni sociali migliori di quelli del paese d’origine.   Leggi anche: Bulgaria e Romania in area Schengen, Bruxelles rinvia la…
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Sanatoria 2012: l’Avvocatura tenta di salvarla dal flop

La sanatoria 2012, per regolarizzare gli immigrati lavoratori presenti in Italia, è stata fin dalla sua nascita dibattuta e controversa, tanto da farne presagire un flop. Infatti da subito sono sembrati evidenti gli ostacoli che potessero intralciare la strada verso gli esiti sperati. Tra questi vi sono sia il fattore economico (il costo che dovrebbe affrontare il datore di lavoro è di circa 1000€ per lavoratore), che la tempistica (solo 1 mese di tempo, la scadenza termina il prossimo 15 ottobre), oltre che “documentare” la presenza in Italia da prima del 31 dicembre del 2011 (che sicuramente, per uno straniero illegalmente nel paese, non è facile trovare un documento ufficiale a dimostrazione del fatto). Ma a metterci una pezza ci pensa l’Avvocatura, almeno per quanto riguarda la problematica della documentazione.…
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