balcani

Gundi, il bomber ribelle che sfidò il partito comunista bulgaro

Gundi, il bomber ribelle che sfidò il partito comunista bulgaro

Ci sono uomini che diventano simboli per scelta, scolpendo le proprie azioni nella Storia. Altri lo diventano per caso, travolti dagli eventi e trasformati in bandiere di qualcosa che forse non avevano mai cercato davvero. E poi ci sono quelli che non hanno bisogno né di proclami né di battaglie: la loro sola esistenza è una sfida implicita al sistema. Georgi "Gundi" Asparuhov appartiene a quest’ultima categoria. Nominato miglior calciatore bulgaro del XX secolo, fu un'icona di eleganza e talento, ma anche un uomo scomodo per il regime comunista, che ne temeva il carisma e l’indipendenza. Fu sorvegliato, seguito, e poi…
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Tra Croazia e Slovenia il filo spinato non ferma i migranti ma separa le comunità

Tra Croazia e Slovenia il filo spinato non ferma i migranti ma separa le comunità

Žica, letteralmente “filo spinato”, è il titolo del secondo documentario della regista croata Tiha K. Gudac. Partendo dalla storia di due migranti, Mohammed e Omar, racconta l’impatto che questo nuovo muro europeo ha anche sulle comunità locali. In particolare quelle degli sloveni e dei croati della frontiera naturale del fiume Kupa, che vivono la separazione artificiale e la devastazione ambientale causate dal filo spinato. “La mia destinazione è la mia destinazione, il mio sogno è il mio sogno e nessuno mi può fermare”. Comincia così la sua storia Mohammed, che dalla Turchia ha camminato per giorni fino alla Bosnia ed…
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A 30 anni dalla guerra, Slovenia in piazza contro il governo filo-Orban

A 30 anni dalla guerra, Slovenia in piazza contro il governo filo-Orban

Nel trentesimo anniversario dell'indipendenza della Slovenia, Piazza Prešeren a Lubiana si è riempita di manifestanti antigovernativi – come accade ogni settimana da oltre un anno. Una protesta mossa dal risentimento verso un esecutivo considerato abusivo e reazionario, pericolosamente affine alla galassia neo-identitaria europea. E c'è anche chi paragona il governo del primo ministro Janez Janša agli occupatori italiani ai tempi del fascismo. Testo e foto di Mario Messina. “Così come l’Italia occupò la Slovenia durante la Seconda guerra mondiale, allo stesso modo oggi la nostra patria è occupata da queste persone al potere”.Inizia così il discorso Jaša Jenull, il leader…
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Kosovo, la fine di Thaçi detto il Serpente

Kosovo, la fine di Thaçi detto il Serpente

Cosa sono le Kosovo Specialist Chambers (KSC), l'organo speciale dell'Aja chiamato a giudicare l'ex presidente del Kosovo Hashim Thaçi, accusato di crimini di guerra? E perché sono contestate? Per Maria Stefania Cataleta, una dei quattro avvocati italiani ammessi al patrocinio innanzi alle Kosovo Specialist Chambers, l'obiettivo è giudicare l'uomo, non capovolgere la storia. Articolo di Riccardo Bottazzo. Il suo nome di battaglia era “Serpente”. Combatteva in Kosovo nelle file dei guerriglieri dell’Uçk al tempo delle guerre balcaniche, contro l'enclave serba e anti-albanese sostenuta da Slobodan Milošević. Sino a qualche mese fa Thaçi era il presidente, nonché uomo più potente del…
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Il neofascismo croato e i muri dell’odio

Il neofascismo croato e i muri dell’odio

La democratica Croazia non ha ancora fatto i conti con il suo passato fascista e i tanti graffiti anti-serbi vengono tollerati dalle autorità. Ma c'è anche chi, come il deputato Jure Zubčić, trasforma scritte filo-naziste sui muri in messaggi d'amore. di Tatjana Đorđević Simic Lo scorso dicembre, il noto giornalista croato Saša Kosanović pubblicò sul suo profilo Facebook una foto del muro di una scuola elementare coperto con i simboli dell’epoca ustascia (tra cui lo slogan Za dom, spremni – "Per la patria, pronti" – corrispettivo del tedesco Sieg Heil). Il giornalista ricevette tantissimi commenti di sostegno da molte persone, che…
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